The case of Giulio Regeni. Between commercial relations and human rights.

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dc.contributor.advisor Trampus, Antonio it_IT
dc.contributor.author Nicolato, Giulia <1996> it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-27 it_IT
dc.date.accessioned 2022-10-11T08:26:08Z
dc.date.available 2022-10-11T08:26:08Z
dc.date.issued 2022-07-13 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21675
dc.description.abstract L’omicidio del dottorando italiano Giulio Regeni il 25 gennaio 2016 è uno dei capitoli di cronaca più terribili dei nostri tempi. La ricerca di dottorato di Giulio sui sindacati indipendenti egiziani per l’Università di Cambridge lo portò a lavorare direttamente sul campo e a trasferirsi al Cairo, in Egitto, da settembre 2015 a marzo 2016. Il 3 febbraio 2016 il suo corpo fu trovato senza vita sul ciglio dell’autostrada tra Il Cairo e Alessandria. Le autorità del Cairo ostacolarono le indagini e negarono ogni accusa fin da subito dopo la scoperta del cadavere. Parlarono di un incidente stradale, di una rapina finita male, di un’aggressione spinta da una presunta relazione omosessuale o da questioni di droga, tutte ipotesi che si rivelarono incompatibili con la tremenda immagine di tortura fornita dall’autopsia. Con il passare degli anni, il Cairo si è rivelato sempre meno collaborativo con le autorità italiane, e quando la Procura di Roma chiese il rinvio a giudizio di quattro membri dei servizi di sicurezza egiziani, il Cairo si rifiutò di fornire le informazioni necessarie riguardanti l’indirizzo di domicilio degli imputati. Per questo motivo, dopo ben sette anni di indagini, non è stato ancora possibile inviare loro le notifiche degli atti e andare avanti con il processo. Dopo una prima panoramica sul caso di Giulio Regeni, il secondo capitolo dell’elaborato si dedica alla storia recente della Repubblica Araba d’Egitto e alle circostanze economiche, politiche e sociali instabili in cui ha avuto luogo il tragico evento. Particolare attenzione viene rivolta all'attuale Presidente Abdel Fattah al-Sisi, che nel 2014 instaurò un regime di controllo totale della sfera politica, di corruzione e di dura repressione dell’opposizione attraverso arresti, torture, sparizioni forzate e uccisioni che caratterizzano ancora oggi il paese egiziano. Ciononostante, il ruolo del paese arabo è di particolare importanza nello scenario mediterraneo e internazionale. Molti paesi occidentali, tra cui l’Italia, mirano a mantenere un’influenza sull’Egitto per interessi commerciali, legati soprattutto alla presenza di grandi giacimenti di risorse naturali, e per il ruolo centrale che il paese gioca nella regione, in particolare rispetto ai temi della gestione dei flussi migratori e della lotta al terrorismo. Inutile dire che un episodio come l’uccisione di un ricercatore italiano al Cairo ha rappresentato uno shock alla luce degli stretti rapporti bilaterali tra Italia ed Egitto. Uno degli obiettivi di questo elaborato è infatti quello di capire se e come queste relazioni commerciali e diplomatiche siano state influenzate dopo il 25 gennaio 2016. Il quarto e ultimo capitolo si concentra sulla questione dei diritti umani e mira a capire come la tortura e l’uccisione del dottorando italiano sia stata gestita a livello nazionale – sia in Egitto che in Italia – e internazionale. Ciò che è evidente finora è che, nonostante le continue violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime di al-Sisi, l’Italia si dimostra riluttante ad esercitare un’adeguata pressione sul Cairo. I rapporti con l'Egitto si sono addirittura intensificati negli ultimi anni, soprattutto alla luce delle scoperte di nuovi giacimenti di gas da parte della multinazionale italiana Eni. Questo ha sollevato molte critiche da parte della comunità internazionale, che si batte costantemente chiedendo verità e giustizia e a cui è ormai giunto il momento di dare una risposta. it_IT
dc.language.iso en it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giulia Nicolato, 2022 it_IT
dc.title The case of Giulio Regeni. Between commercial relations and human rights. it_IT
dc.title.alternative The case of Giulio Regeni. Between commercial relations and human rights it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Relazioni internazionali comparate it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati it_IT
dc.description.academicyear 2021/2022_sessione estiva_110722 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 882288 it_IT
dc.subject.miur SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Giulia Nicolato (882288@stud.unive.it), 2022-06-27 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Antonio Trampus (trampus@unive.it), 2022-07-11 it_IT


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