dc.contributor.advisor |
Portinari, Stefania |
it_IT |
dc.contributor.author |
De Cicco, Claudia Maddalena <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-06-27 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-10-11T08:25:55Z |
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dc.date.issued |
2022-07-11 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/21666 |
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dc.description.abstract |
"La Reale Agenzia Giacomelli è stata uno dei più importanti studi fotografici della città di Venezia nella prima metà del Ventesimo secolo e il fondo fotografico Giacomelli, che da questa deriva, -di proprietà del Comune di Venezia da oltre venticinque anni- costituisce una preziosa fonte di studio e ricerca circa la città e il Novecento e, con i suoi oltre 180.000 negativi su vario supporto, rappresenta un importante strumento di conoscenza relativo alla storia della fotografia italiana del secolo scorso. Ciononostante, la fruibilità del materiale è limitata e parziale, le occasioni di incontro tra il fondo e la città restano sporadiche e ancora manca consapevolezza circa la consistenza della raccolta. L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare l’importanza di una simile risorsa per la città di Venezia, intesa qui non solo come le sue studiose e i suoi studiosi, ma anche come le cittadine e i cittadini, arrivando così a delle ipotesi attive per il presente e il futuro.
Per porre basi ragionate e approfondire l’aspetto storico della ricerca è stato fondamentale il catalogo della mostra Venezia novecento: Reale fotografia Giacomelli, edito da Skira nel 1998, così come gli atti del convegno Fototeche e archivi fotografici. Prospettive di sviluppo e indagine delle raccolte, curati da S. Lusini nel 1996, si sono rivelati imprescindibili per indagare la domanda di ricerca in maniera trasversale. L’approccio metodologico scelto ha consentito di muoversi dal generale al particolare: si è partiti, nel primo capitolo, da una ricognizione della storia del fondo e delle sue origini, passando poi, nel secondo capitolo, ad analizzare la consistenza della raccolta attraverso i temi e le committenze più ricorrenti, fino ad approfondire, nel terzo capitolo, dei casi di studio specifici relativi al rapporto tra i Giacomelli e le grandi istituzioni culturali veneziane, percorrendone le vicende all’interno dell’archivio. Si è giunti solo infine, attraverso il quarto capitolo, a uno spazio di riflessione sulle concrete e uniche potenzialità nei confronti della città del Giacomelli come archivio.
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it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Claudia Maddalena De Cicco, 2022 |
it_IT |
dc.title |
Dentro e attraverso il fondo Giacomelli: raccontare Venezia per immagini |
it_IT |
dc.title.alternative |
Dentro e attraverso il fondo Giacomelli: Raccontare Venezia per immagini |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2021/2022_sessione estiva_110722 |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
882191 |
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dc.subject.miur |
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA |
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dc.description.note |
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it_IT |
dc.degree.discipline |
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it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Claudia Maddalena De Cicco (882191@stud.unive.it), 2022-06-27 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Stefania Portinari (stefania.portinari@unive.it), 2022-07-11 |
it_IT |