La consapevolezza ambientale in Cina

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dc.contributor.advisor Brombal, Daniele it_IT
dc.contributor.author Corso, Giulia <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-20 it_IT
dc.date.accessioned 2022-10-11T08:25:55Z
dc.date.available 2022-10-11T08:25:55Z
dc.date.issued 2022-07-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21663
dc.description.abstract In letteratura il concetto di consapevolezza ambientale viene spesso definito come la propensione degli individui ad acquisire una sensibilità e un comportamento positivo nella salvaguardia del territorio. Lo sviluppo di una coscienza del problema dell’inquinamento ambientale e delle conseguenze prodotte sul territorio, con importanti cambiamenti climatici e disastri ecologici, sono la base per la formazione di una società sostenibile. In Cina negli anni ‘80 i primi attivisti si opposero alla costruzione di opere pubbliche, erano contrari all’idea di un benessere legato a una crescita economica, senza avere cura del territorio. Nei successivi anni nasce la prima ONG ambientalista e l’adesione delle istituzioni locali, generando progetti e proposte, che hanno prodotto dei miglioramenti, riducendo il livello di inquinamento, anche se non sufficienti ad arrestare i cambiamenti climatici in atto. Quanto le persone sono consapevoli della condizione ambientale? Questo è il quesito che si è posta la comunità scientifica sviluppando strumenti per dare una risposta, quello frequentemente utilizzato è il “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” introdotta da Dunlap nel 1978. L’ultima revisione (2008) vuole esaminare il grado di accordo e disaccordo sull’argomento attraverso quindici quesiti, che ipotizzano i cinque temi più rilevanti per una visione ecologica del mondo, quali: i reali limiti dello sviluppo, l’anti-antropocentrismo, la fragilità dell’equilibrio della natura, il rifiuto dell’eccezionalità e infine la possibilità di una crisi ecologica. Nell’ elaborato viene indagato il grado di consapevolezza della crisi ambientale su un campione di studenti cinesi. Lo strumento utilizzato è la più recente revisione del “New Ecological Paradigm (NEP) Scale” (2008). Il questionario è stato somministrato attraverso la piattaforma cinese Wenjuanwang (问卷网). Inoltre, saranno effettuate delle interviste individuali a studenti cinesi tramite videochiamate registrate; l’intervista semi-strutturata indagherà la percezione degli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e la conoscenza di azoni adottabili nella vita quotidiana per ridurli. I dati raccolti sono stati inseriti in grafici, che permettono di evidenziare il livello di consapevolezza individuale sull’emergenza ambientale e il grado di coinvolgimento, rilevando quali comportamenti sono stati adottati nelle proprie attività sia in ambito lavorativo che di ambito familiare e se questi hanno prodotti dei risultati positivi per un miglioramento della vita. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giulia Corso, 2022 it_IT
dc.title La consapevolezza ambientale in Cina it_IT
dc.title.alternative La consapevolezza delle problematiche ambientali in Cina it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue, economie e istituzioni dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear 2021/2022_sessione estiva_110722 it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 862426 it_IT
dc.subject.miur L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Giulia Corso (862426@stud.unive.it), 2022-06-20 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Daniele Brombal (daniele.brombal@unive.it), 2022-07-11 it_IT


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