Abstract:
Attraverso l'analisi della figura teatrale del "cattivo" in Shakespeare, questo elaborato cerca di rispondere alla domanda: i mostri nascono o si creano? Studiando dunque le figure dei maggiori cattivi Shakespeariani da Riccardo III ad Amleto, passando attraverso lo studio dei fantasmi come personaggi negativi speciali si cerca di rispondere a tale domanda. Per corroborare questa tesi sono state studiate diverse situazioni politiche e storiche inerenti all'epoca rinascimentale inglese. Inoltre, si è proceduto nell'analizzare la questione legata ai complotti e all'ordinamento del cosmo per gli Elisabettiani e le conseguenze del male su di esso. Parte centrale dell'elaborato comprende uno studio sulla violenza, le sue sue vittime e i perpetratori di essa. Nell'intento di mantenere una prospettiva affine alla scuola di pensiero del New Historicism, si è cercato di legare le figure Shakespeariane a figure presenti nel mondo d'oggi, in particolare i tiranni politici. Attraverso lo studio della tirannia e la sua virtuale impossibilità nell'essere eradicata, si è confrontato come i personaggi di Shakespeare abbiamo diverse caratteristiche in comune con i tiranni del mondo reale, anche quelli più moderni. Parte dell'elaborato è stata dedicata anche alle differenze di genere nella percezione della malvagità e della violenza e al ruolo del vendicatore come possibile malvagio. L'elaborato si conclude con lo studio dei fantasmi come villains impossibili da esorcizzare completamente dalla narrativa e dal palco, poiché incarnano la storia e il passato che si getta nel presente e nel futuro.