Abstract:
La Cina post-maoista ha conosciuto delle sostanziali trasformazioni di ordine politico, economico e sociale che hanno determinato una decisa ridefinizione dei confini fra popolazione urbana e rurale. La migrazione interna dalla campagna alla città è infatti stata un fattore determinante per la crescita urbana e industriale cinese e le donne hanno partecipato, e partecipano tuttora, al fenomeno in maniera attiva. Tuttavia, la migrazione femminile in Cina ha un impatto significativo non solo sul fenomeno di urbanizzazione, ma anche sulla definizione dei ruoli familiari: la migrazione della donna, principale figura preposta al lavoro di cura, ha infatti condizionato sensibilmente gli equilibri della famiglia tradizionale e, di conseguenza, della società cinese. L’elaborato, dopo aver definito il concetto teorico di cura e il fenomeno di migrazione femminile in Cina, tenta di indagare le modalità in cui le donne migranti rispondono alla sfida familiare posta dalla migrazione e in cui i ruoli dei componenti familiari vengono ridefiniti in assenza della figura femminile. Infine, si tenterà di analizzare il modo in cui la narrazione ufficiale descrive la relazione fra la migrazione femminile e le dinamiche familiari a livello mediatico, attraverso l’analisi critica di una serie televisiva cinese dal titolo Wo de meili rensheng 我的美丽人生.