Abstract:
Recentemente, a livello globale, si è sempre più percepita una sorta di esigenza di implementare un nuovo sistema finanziario, o comunque di migliorare quello già esistente, al fine di rispondere concretamente a quelle che sono le complesse vicissitudini di un’ampia fascia di popolazione che vive in condizioni economiche e sociali avverse, e che è solitamente esclusa dal settore finanziario tradizionale.
Una serie di fattori ha messo in evidenza tutta la vulnerabilità del contesto socioeconomico odierno. In particolare, questa situazione è divenuta sempre più manifesta a seguito della crisi finanziaria e delle crisi economiche che si sono susseguite negli anni. Tutto ciò ha comportato un generale rallentamento dei tassi di crescita dei diversi paesi, che si traduce in un aumento della disuguaglianza economica e della discriminazione, nell’indebolimento dei legami sociali, e, di conseguenza, nell’incremento del numero di poveri in tutto il mondo.
Oltre a ciò, si è osservato anche un irrigidimento delle condizioni di accesso al credito, che ha finito per condizionare ancor più negativamente il benessere delle persone. Tali problematiche, di fatto, hanno reso più arduo l’accesso ai prodotti e servizi finanziari di base per le famiglie più deboli e le imprese di più piccola dimensione.
Questo è riscontrabile, seppur con caratteristiche e dimensioni differenti, sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati.
In un simile scenario socioeconomico ha registrato una rapida crescita il settore della microfinanza, che ha portato anche ad una sua regolamentazione in molti stati.
Sebbene questa realtà sia nata in Asia, è ora presente in altri continenti del globo, compresa l’Europa, il che significa che può affermarsi e prosperare non solo nei paesi sottosviluppati, ma anche in quelli altamente sviluppati.
La microfinanza è quella parte della finanza diretta principalmente agli strati poveri della società, che consente di contrastare i suddetti fenomeni negativi, valorizzando le capacità e le potenzialità di questi soggetti attraverso l’offerta di una serie di strumenti finanziari ad hoc, come: il microcredito, il microrisparmio, le microassicurazioni, il microleasing, i microtrasferimenti di denaro e i servizi di pagamento.
A differenza degli strumenti finanziari tradizionali, la sua finalità è quella di minimizzare l’esclusione finanziaria e sociale.
Possiamo, dunque, individuare due obiettivi fondamentali della microfinanza: 1) economico, in quanto promuove il lavoro autonomo fornendo fondi ai più poveri; e 2) sociale, in quanto contrasta la povertà.
Il suo operato è stato fin da subito significativo e tangibile in tutte le latitudini, poiché ha contribuito a migliorare la qualità della vita dei singoli individui ai margini della società, nonché della collettività in generale.