Abstract:
Attraverso questa tesi, si vogliono considerare le situazioni che provocano stress e ansia durante lo studio di una lingua straniera, nel contesto della didattica a distanza, intesa come didattica di emergenza sorta durante il periodo di pandemia da Covid-19 (in particolare durante il secondo semestre dell’a.a. 2019/20 e l’a.a. 2020/21). Si intende concentrarsi sulla lingua giapponese all'Università Ca' Foscari di Venezia, come caso di studio.
Partendo dalla teoria di Krashen sull'acquisizione della seconda lingua e l'ipotesi del filtro affettivo, si intende verificare in che modo lo stato emotivo di una persona, nello specifico l'ansia, può influenzare l'apprendimento di una lingua e la prestazione dello studente in classe.
Grazie ai dati raccolti attraverso un questionario formulato per gli studenti di qualsiasi anno ci corso (triennale o magistrale) e indirizzo di studio (economico-giuridico e umanistico), si metteranno a confronto i due diversi anni accademici di didattica online-emergenziale (2019/20-2020/21) per poter approfondire la risposta degli studenti alle modifiche apportate all’organizzazione e gestione della didattica fra il primo e il secondo periodo, e individuarne un eventuale ulteriore adattamento.
Studiando le loro esperienze con la lingua giapponese e il rapporto tra l’ansia e la didattica a distanza, uno degli obiettivi di questo studio è anche quello di identificare le circostanze e gli elementi che sono stati causa di tale stato d’animo durante le lezioni online - emergenziali, al fine di valutare gli effetti che eventuali risposte possono avere sulla rivisitazione della consueta didattica in presenza, e di guidare in questo modo lo studente ad una maggiore autonomia e crescita personale.