Abstract:
L’obiettivo di questa tesi è di analizzare la stretta correlazione tra lo sviluppo industriale nel Sudest Asiatico e il conseguente aumento del fenomeno dell’Environmental Justice in questa stessa area. Più nello specifico, attraverso l’analisi e la comparazione di fonti primarie provenienti principalmente da rami istituzionali delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, questo elaborato fornisce una comprensione di come la delocalizzazione delle industrie tessili dai paesi occidentali al Sudest Asiatico abbia causato negli ultimi decenni l’aumento e la diffusione di problematiche di tipo sociale ed ambientale che impattano negativamente soprattutto le popolazioni in via di sviluppo. Dopo aver presentato come e quando il concetto di Environmental Justice ha preso forma, l’elaborato cerca di spiegare come questo fenomeno sia particolarmente presente nei territori in questione, presentandoli prima da un punto di vista geofrafico ed economico e dopodichè analizzando le conseguenze socio-ambientali causate dallo sviluppo dell’industria tessile in tre stati principali: Vietnam, Indonesia e Cambogia. Nella parte finale la tesi si focalizza nelle regolamentazioni internazionali implementate ad oggi nel mondo del fashion per ridurre l’impatto del cambiamento climatico, con un focus particolare sull’Accordo di Parigi e sull’Agenda 2030. La scelta di questo soggetto nasce dal desidero di collegare insieme diversi argomenti trattati durante questo corso di laurea. Nello specifico riprendendo temi studiati nei corsi di International economic history, Global social movements, International law e Global change sustainability.