Abstract:
Il presente lavoro è incentrato sull’analisi della presenza servile negli epigrammi di Marziale. Ho selezionato e schedato tutti i componimenti in cui è attestata la presenza di un individuo di condizione servile e poi ho analizzato i carmi suddividendoli in otto categorie. Nel primo capitolo sono presi in considerazione i carmi in cui sono presenti schiavi nella vita quotidiana, servi legati a funzioni domestiche e servi viatores, addetti alla cucina e servi legati al traporto del dominus, servi della familia rustica e schiavi legati alla cura del corpo. Nel secondo sono analizzati i testi in cui il poeta pone l’accento sullo schiavo considerato come un oggetto, ad esempio gli Apophoreta che accompagnano il dono di un servo o i carmi che narrano della compravendita di personale servile. Nel terzo sono riportati i carmi che attestano l’attività di alcuni schiavi fedeli. Il quarto capitolo, invece, è incentrato sugli epigrammi che riportano episodi in cui diversi individui di condizione servile sono coinvolti in funzioni sessuali. Ancora il quinto capitolo pone attenzione ai carmi in cui Marziale racconta aneddoti che hanno come protagonisti alcuni schiavi furbi. Il sesto capitolo è incentrato sulla punizione del personale servile. Il settimo capitolo raccoglie gli epigrammi funerari di alcuni schiavi, soprattutto schiavi personali del poeta. Infine nell’ottavo capitolo si analizzano alcuni epigrammi in cui sono presenti dei riferimenti alla schiavitù all’interno di altri rapporti sociali. L’obiettivo è stato quello di analizzare il significato della presenza servile in Marziale. Dal lavoro emerge che la presenza servile nella prassi quotidiana appare indiscutibile anche in virtù del significato sociale che essa aveva. Emerge, inoltre, una particolare sensibilità nei confronti del personale servile.