dc.contributor.advisor |
Mio, Chiara |
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dc.contributor.author |
Francescon, Andrea <1987> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2012-10-06 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2012-12-11T13:32:48Z |
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dc.date.available |
2014-02-15T11:39:05Z |
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dc.date.issued |
2012-10-23 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/2129 |
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dc.description.abstract |
La tesi si sviluppa in cinque capitoli seguendo un percorso preciso da me elaborato e che porta partendo da una prospettiva generale ad addentrarsi nel cuore della dottrina della rendicontazione con specifica analisi del nuovo report integrato.
Il primo capito fa da introduzione all’argomento e tratta l’importanza del concetto di sostenibilità nella nostra epoca, dapprima trattato con superficialità questo argomento ha pian piano ottenuto l’attenzione della dottrina e non solo.
Sebbene molti sforzi debbano venire ancora compiuti grandi passi avanti sono stati fatti per cercare di migliorare le condizioni ambientali del pianeta e anche le imprese che non si sono mai curate troppo del loro inquinare hanno iniziato a vedere la sostenibilità da un altro punto di vista, non come un intralcio ma come un possibile investimento per il futuro che comporta dei guadagni sia in termini monetari che in termini di benessere sociale.
Nei due capitoli successivi vengono analizzate dapprima i principali metodi di rendicontazione dedicati alla responsabilità sociale, argomento da sempre trattato con una certa superficialità dalla maggior parte delle imprese, visto più come un voler apparire migliori più che come un volerlo essere veramente, ed è quindi anche un analisi di come viene concepita l’etica aziendale al giorno d’oggi.
A seguire si illustrano le principali metodologie di rendicontazione ambientale, ed anche in questo caso la prospettiva è quella dell’etica ambientale, di ciò che le imprese dovrebbero fare e ciò che in realtà esse fanno, di come andrebbero correttamente analizzate le proprie performance ambientali.
Nel quarto capitolo vengono esposti i punti deboli degli attuali modelli di rendicontazione e i vantaggi derivanti da un incremento della trasparenza e della materialità delle informazioni presentate; questi due elementi formano infatti i pilasti del nuovo report integrato basato sulla chiarezza e sulla semplicità d’uso da parte di tutti.
Nel capitolo finale è esposto il vero e proprio report integrato, la nuova prospettiva sostenibile, l’evoluzione dei modelli precedenti: come vi si è arrivati, come funziona, i suoi framework di riferimento, insieme a vantaggi e possibili miglioramenti da compiere nel futuro prossimo, il tutto sviluppato confrontando e riunendo i pareri di numerosi esperti della dottrina |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Andrea Francescon, 2012 |
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dc.title |
Integrated Reporting: una nuova prospettiva |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2011/2012, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
834944 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.provenance.upload |
Andrea Francescon (834944@stud.unive.it), 2012-10-06 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Chiara Mio (mio@unive.it), 2012-10-15 |
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