Voci emergenti in Cina tra censura e parodia.

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dc.contributor.advisor Arcodia, Giorgio Francesco it_IT
dc.contributor.author Al Sadi, Sarah <1997> it_IT
dc.date.accessioned 2022-02-21 it_IT
dc.date.accessioned 2022-06-22T07:59:39Z
dc.date.issued 2022-03-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/21293
dc.description.abstract Il presente elaborato intende analizzare come attraverso l’egao 恶搞, una pratica parodica sviluppata dagli utenti di Internet, sia stato possibile aggirare la censura della rete e come attraverso le pratiche comunicative messe in atto abbiano permesso alle loro voci di essere ascoltate. Nel primo capitolo viene messo in evidenza come la diffusione delle tecnologie digitali in Cina abbia portato alla liberalizzazione del discorso pubblico. Dopo aver brevemente illustrato l’evoluzione dell’infrastruttura di Internet in Cina, si fornisce una spiegazione di quella che è la comunicazione mediata dal computer (CMC) per poi introdurre l’innovazione linguistica del Chinese Internet Language (CIL). A seguito di un primo capitolo introduttivo, si parlerà di come l’utilizzo di Internet attraverso i vari metodi di censura, che si sono adattati alle diverse e mutevoli circostanze e alla grande varietà di contenuti indesiderati, consenta al governo di attuare un controllo capillare delle informazioni, ma anche di come gli internauti si adoperano per aggirarla attraverso la pratica parodica dell’ègǎo 恶搞. Infine, nell’ultimo capitolo verrà analizzato come Internet e i principali social media hanno consentito alla società civile cinese, che si vede sempre più violata dei propri diritti e libertà, di far sentire la propria voce e portare alla luce problemi all’interno della società. Pertanto, a partire dalla questione femminile in Cina e dall’analisi del movimento femminista #MeToo da una prospettiva pragmatica, verrà messo in luce l’associazionismo e l’attivismo reso possibile dagli strumenti di informazione e comunicazione online di cui si avvalgono i netizen cinesi per battersi su questa causa e come grazie ad esso siano stati in grado di porre l’attenzione su temi sociali di rilievo, portando anche a piccoli ma importanti cambiamenti. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Sarah Al Sadi, 2022 it_IT
dc.title Voci emergenti in Cina tra censura e parodia. it_IT
dc.title.alternative Voci emergenti in Cina tra censura e parodia. it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e civiltà dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 862510 it_IT
dc.subject.miur L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Sarah Al Sadi (862510@stud.unive.it), 2022-02-21 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unive.it), 2022-03-07 it_IT


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