Abstract:
L’elaborato svolge uno studio qualitativo sull’impatto che una leva del soft power cinese, ovvero lo skill transfer o trasferimento delle conoscenze, può avere sulla produttività lavorativa nigeriana. L'analisi è di stampo giuridico-sociologico, prendendo in esame i processi formativi e culturali all’interno di un ambiente lavorativo, e risulta necessaria in questo particolare momento storico, in cui Cina e Nigeria sono sotto i riflettori grazie alla rilevanza delle loro economie, ma peccano di un'analisi delle dinamiche culturali all'interno dei loro rapporti commerciali. La domanda di ricerca è dunque la seguente: quali possono essere le ripercussioni dello skill transfer cinese sulla produttività nel contesto lavorativo nigeriano?
Per rispondere a tale quesito, viene quindi proposta una revisione della letteratura scientifica esistente, approfondendo le motivazioni che stanno dietro all’interesse cinese verso la Nigeria, così come gli strumenti di soft power di cui la Cina si serve. In seguito, si analizzerà la presenza delle aziende cinesi in Nigeria e l'impatto dello skill transfer sulla società nigeriana. In ultima analisi, verranno poi descritte le componenti che vanno a costituire la produttività: motivazione e abilità. Si analizzerà quindi la componente motivazionale sotto la lente culturale e, in un secondo momento, la componente relativa alle abilità attraverso lo strumento dello skill transfer. Sarà proposta in tal senso una riflessione circa la tendenza dello skill transfer cinese a concentrarsi sul secondo fattore piuttosto che sul primo, e si cercherà di comprenderne le possibili ripercussioni attraverso un’analisi qualitativa dello stesso processo all'interno della multinazionale cinese Huawei localizzata in Nigeria.
L’obiettivo del lavoro è quello incoraggiare una riflessione e una consapevolizzazione circa la necessità di modificare le pratiche di formazione del personale eccessivamente focalizzate sul mero raggiungimento di determinate competenze lavorative, nella convinzione che la produttività aumenterà di conseguenza. L'analisi dimostrerà che, così facendo, si esclude completamente la componente motivazionale, fondamentale per il lavoratore, specialmente in un ambito lavorativo transculturale quale quello esaminato, già di per sé carico di tensioni. La ricerca viene condotta a partire dalla revisione dei documenti disponibili online, che spaziano da articoli giornalistici a saggi scientifici, includendo fonti in lingua italiana, inglese e cinese.