Abstract:
L’insostenibilità dell’attuale modello di crescita dell’economia globale appare sempre più evidente e richiede un intervento globale per colmare gli squilibri esistenti e garantire un progresso universale in armonia con la natura. La lotta alla povertà, alle disuguaglianze e un progetto di crescita economica rispettoso dei tempi della natura e la lotta ai cambiamenti climatici sono temi divenuti centrali nel dibattito e nella programmazione pubblica. L’adozione da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU il 25 settembre 2015 della risoluzione “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” ha dato nuovo vigore e una spinta decisiva nel volgere l’attenzione allo sviluppo sostenibile e nel conseguente inserimento di questo tema nella programmazione delle politiche pubbliche.
Lo scopo di questo scritto è di analizzare come il tema dello sviluppo sostenibile e le relative risoluzioni e atti normativi vengono inseriti della programmazione pubblica, con particolare riferimento alla programmazione della Regione del Veneto.
Il primo capitolo ha un focus internazionale, introducendo il tema dello sviluppo sostenibile, nelle sue tre dimensioni economico, ambientale e sociale, oltre che nella dimensione istituzionale. Viene ripercorsa la storia dello sviluppo sostenibile a partire dalla Conferenza di Stoccolma del 1972 e dal Rapporto Brundtland del 1987 che ne parla specificatamente per la prima volta e ne dà una prima definizione. Si analizzerà quindi, nello specifico, il contenuto dell’Agenda e dei 17 obiettivi in essa previsti, che sono diventati la guida e il riferimento per orientare ogni iniziativa allo sviluppo sostenibile e hanno assunto un ruolo sempre più decisivo nella elaborazione delle politiche pubbliche.
Nel secondo capitolo l’attenzione è rivolta all’implementazione dell’Agenda ai diversi livelli territoriali, e all’inserimento della stessa nei documenti di programmazione.
Una pesante e inaspettata influenza è stata esercitata dalla pandemia Covid-19, che ha richiesto importanti interventi ai governi di tutto il mondo e politiche straordinarie all’Unione Europea.
Nel corso del capitolo si andrà a vedere come si è posta l’UE rispetto al tema della sostenibilità e la spinta impressa negli ultimi anni dalla Commissione presieduta da Ursula von der Leyen. Particolarmente verranno approfonditi il Green Deal Europeo, il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali e il piano Next Generation EU. Con riferimento all’Italia, verranno analizzati gli atti e le azioni intraprese a livello nazionale, in particolare la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, approvata nel 2017, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, adottato a seguito della pandemia Covid 19. Infine verrà proposta una riflessione sul ruolo del livello regionale e locale nell’implementazione delle politiche pubbliche e sulla guida del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) per il coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali.
Il terzo capitolo è dedicato al caso di studio della Regione del Veneto.
Verranno presentate le tappe che hanno portato il Veneto, prima regione in Italia, all’adozione della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile. Saranno quindi analizzati i documenti e le fasi della programmazione regionale e successivamente si vedrà come vengono coniugati la Strategia Regionale e la programmazione. Un particolare focus è dedicato al ruolo della Regione sia nella fase di programmazione che nella fase di attuazione del PNRR.