dc.contributor.advisor |
Cecconi, Adriano |
it_IT |
dc.contributor.author |
Zhou, Mychol <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-02-21 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2022-06-22T07:57:59Z |
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dc.date.issued |
2022-03-16 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/21193 |
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dc.description.abstract |
Sin dai tempi della Cina imperiale, i prodotti manifatturieri cinesi godevano di grande fama e reputazione, erano elogiati per la qualità e la bellezza e stimati dai consumatori di tutto il mondo. Negli ultimi due decenni, tuttavia, si è assistito ad un cambio repentino nella mente degli acquirenti, i quali hanno cominciato ad attribuire all’etichetta “Made in China” il significato di prodotti di bassa qualità, contraffatti e dannosi per la salute. Per far fronte alla compromettente connotazione conferita nei confronti dell’industria manifatturiera del Dragone, negli ultimi anni le aziende cinesi, assieme all’appoggio del governo, hanno compiuto numerosi sforzi per migliorare l’immagine del paese e dei prodotti, raggiungendo notevoli traguardi.
Il presente lavoro ha come scopo quello di evidenziare le principali tappe che hanno permesso alla Cina di diventare quello che è oggi: la seconda potenza economica mondiale e uno dei principali attori politici a livello internazionale.
Per fare ciò, partiremo dall’evidenziare i prodotti maggiormente ricercati dai consumatori stranieri sin dall’epoca imperiale, i quali hanno non solo promosso il commercio del paese, ma anche la sua cultura, arte e società. Dopodiché, si andrà ad analizzare quali sono state le politiche che hanno contribuito maggiormente a determinare le basi economiche del Paese, consentendogli di acquisire, in tempi relativamente brevi, il titolo di “fabbrica del mondo”. Tale condizione ha avuto indubbiamente effetti positivi sulla crescita economica, ma allo stesso tempo ha deteriorato gradualmente l’immagine della Cina e dei suoi prodotti.
Nel presente lavoro, si andranno a esporre inoltre, le ricerche condotte sull’effetto Country of Origin (COO), ponendo particolare attenzione su quello della Cina. Tale studio dimostra come il luogo di origine del bene abbia un effetto concreto sulla percezione della qualità e sulla propensione dell’acquisto del consumatore.
Infine, verranno descritte le principali politiche avviate negli ultimi anni dalla leadership cinese che hanno avuto come scopo quello di assicurarsi un miglioramento netto e qualitativo dei prodotti nazionali, al fine di trasformare il Paese in un polo di innovazione e tecnologia capace di fronteggiare e superare gli altri competitors internazionali. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Mychol Zhou, 2022 |
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dc.title |
La percezione del "Made in China" nella mente del consumatore |
it_IT |
dc.title.alternative |
La percezione del “Made in China” nella mente del consumatore. |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Lingue, economie e istituzioni dell'asia e dell'africa mediterranea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale |
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dc.description.academicyear |
2020/2021 - sessione straordinaria - 7 marzo 2022 |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
862020 |
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dc.subject.miur |
L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
CINESE |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Mychol Zhou (862020@stud.unive.it), 2022-02-21 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Adriano Cecconi (adriano.cecconi@unive.it), 2022-03-07 |
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