Abstract:
Per oltreverso si intende – nella letteratura cyberpunk – un mondo immateriale che si trova al di là del mondo fisico, luogo dove nasce la fantasia e l'immaginazione. Se nella letteratura, l'oltreverso è considerato irraggiungibile, nel XXI secolo, esiste un mezzo per poterlo esplorare, la realtà virtuale. La VR è uno strumento dalle mille potenzialità per il mondo tecnologico – Zuckerberg ha da poco annunciato l’arrivo del metaverse -, ma anche per l’arte contemporanea. La tesi si concentra, quindi, sugli universi virtuali realizzati da artisti appartenenti alla generazione dei Millenials, protagonisti dello sviluppo e dell’avanzamento della tecnologia negli ultimi vent’anni. Attraverso interviste e analisi di opere, si affrontano le rivoluzioni estetiche portate da questo nuovo mezzo all’interno del mondo artistico, con particolare attenzione verso il ruolo dell’utente, verso la nuova tipologia di visione e verso l’interattività. Uno spazio è invece dedicato alle conseguenze che la pandemia di Covid-19 ha portato nella nostra percezione e considerazione della virtualità, lasciando aperto il dibattito tra le opinioni personali degli artisti intervistati.