Abstract:
Tutto ha a che fare con il denaro, dagli scambi più semplici alle transazioni più articolate. L’immediatezza, la praticità, la facilità di approvvigionamento e il grado di anonimato che il contante garantisce fanno sì che esso sia il mezzo di pagamento preferito di molte persone, soprattutto all’interno del nostro Paese. Ciò che in superficie non si vede però è un mondo parallelo nel quale il denaro scambiato è frutto di attività illecite e la sua continua immissione nel circuito finanziario rappresenta inquinamento e distorsione per l’intero sistema economico, mettendone pericolosamente a rischio la stabilità. Nonostante possa sembrare una questione marginale rispetto alle diverse problematiche che il mondo economico presenta, l’eccesso di contante contribuisce ad aggravare una situazione già di per sé precaria.
Con il presente lavoro si vuole analizzare come il contante viene trattato all’interno del nostro Paese e nell’Area Euro, qual è la normativa vigente e il percorso storico che ha portato alla sua attuale conformazione. Si vuole far luce sul ruolo che esso ha nel favorire i fenomeni di riciclaggio di denaro e di finanziamento al terrorismo i quali, seppur differenti, presentano molti aspetti analoghi. Inoltre si vuole fornire un’analisi empirica sulle proporzioni dell’utilizzo del denaro nell’Area Euro e sulle criticità rilevate nel cercare di limitarne la circolazione: tali difficoltà rendono il sistema dei reati di riciclaggio un interessante oggetto di studio.