Abstract:
Il presente saggio tratta il tema del linguaggio inclusivo dal punto di vista del genere (gender-fair language o GFL). Nel primo capitolo viene esaminata la letteratura scientifica dedicata al rapporto tra genere, lingua e società, facendo riferimento ad ambiti di studio quali la linguistica generale, la sociolinguistica e la critica femminista. Nel secondo capitolo è esplorata la classica questione etnolinguistica del rapporto tra lingua, cultura e pensiero. Particolare attenzione è riservata all’ipotesi Sapir-Whorf (o ipotesi della relatività linguistica). Più specificamente, si tenta di comprendere se l'espressione morfologica del genere grammaticale strutturato semanticamente sulle categorie di "maschile" e "femminile" nella lingua italiana possa avere un “effetto whorfiano”, e cioè si tenta di comprendere se essa possa influenzare il modo in cui sono concepite le relazioni di genere. Nel terzo capitolo sono descritte le varie strategie utilizzate per aggirare il binarismo di genere nella lingua italiana. L’analisi di tali strategie è sostanziata da rilevazioni etnografiche condotte in ambienti politici a sfondo transfemminista nel veneziano. L’analisi dei dati raccolti è imperniata sul concetto di performatività formulato da Judith Butler.