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Il 14 marzo 1999 inaugura al Museum of Modern Art di New York la mostra Museum as Muse: Artists recflect curata da Kynaston McShine; in questa occasione il museo, le sue regole, i suoi principi e le basi che sottostanno alla creazione di questa istituzione, vengono messi in discussione, tutto ciò diventa oggetto e soggetto delle opere degli artisti che esprimono così il loro dissenso, il loro apprezzamento o semplicemente la loro posizione.
Alcuni degli artisti che espongono in questa occasione sono quelli che, negli anni Sessanta-Settanta, erano stati “etichettati” come appartenenti a quel movimento, corrente, linea di pensiero, definita critica istituzionale.
Il progetto di tesi trae spunto proprio da questa mostra. Cerca di definire e capire cosa gli artisti pensino non soltanto dell'istituzione museale, ma del sistema dell'arte in generale, quel sistema composto da tanti attori che, ognuno in un modo diverso, condizionano la vita e la storia degli artisti e delle loro opere; la mostra del 1999 al MoMA ha analizzato un aspetto di questa ricerca, quello che si vuole affrontare in questa occasione ha invece un respiro più ampio in uno spazio temporale dilatato: la domanda alla base è che fine abbia fatto e dove vada individuata ai giorni nostri quella che è stata definita la critica istituzionale, se è ancora attuale oggi parlare di critica, chi sono gli artisti coinvolti e attraverso cosa e come si esprimono, in un contesto completamento diverso da quello di cinquant'anni fa.
I cambiamenti economici, culturali e sociali degli ultimi anni sono frutto di ciò che è accaduto negli anni ottanta e novanta e il sistema dell'arte, così come coloro che ne fanno parte, non è potuto rimanere indenne da tali influenze, portando ad una situazione attuale quasi esasperata se pensiamo al mercato dell'arte, allo sviluppo incondizionato di manifestazioni internazionali in tutto il mondo, all'organizzazione di mostre blockbuster e “all'invenzione dell'artista come star” come ricorda Luca Beatrice in una delle sue ultime pubblicazioni.
Nella prima parte della tesi si cercherà di definire e analizzare i due concetti che sono alla base di questa ricerca: il sistema dell'arte e la critica istituzionale; per ciò che riguarda il primo termine si rifletterà sui personaggi e le istituzioni che lo compongono, sui rapporti di forze su cui si basa e si tenterà di spiegarne i meccanismi e le sue deformazioni; per quanto riguarda invece la critica istituzionale indagheremo la sua storia e i suoi sviluppo attuali, quali differenze ci siano tra ieri e oggi e perché, le modalità e gli artisti che oggi ne fanno parte;
Nella seconda parte entreranno invece in campo gli artisti e le loro opere; identificati infatti i soggetti che fanno parte del sistema dell'arte si approfondiranno le loro caratteristiche e le loro problematiche, non solo ad un livello teorico e oggettivo, ma anche attraverso lo sguardo soggettivo, poetico e intimo degli artisti: ci avvaleremo quindi di una prospettiva interna che ci aiuterà a capire e comprendere meglio cosa sta accadendo nel mondo dell'arte, si scoprirà che ogni peculiarità o stranezza che caratterizza tale mondo è stata spesso oggetto di opere artistiche che hanno messo in luce, meglio di tante altre parole, i vizi, i pregi e le imperfezioni di questo sistema.
L'obiettivo è quello di raccontare e guardare il mondo dell'arte, di cui tanto oggi si parla, da una prospettiva diversa, non con la presunzione di risolverne le problematiche, ma con la volontà di comprenderle per poter così meglio affrontarle, sia come spettatori che come “addetti ai lavori”. |
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