Abstract:
Il metodo MRP, a partire dalla sua introduzione nel 1950, è stato in grado di stabilire i momenti e le quantità ottimali di produzione per la grande maggioranza delle organizzazioni di medi e grandi dimensioni. Tuttavia, le caratteristiche del sistema nel quale sono state definite le regole alla base del metodo non si configurano più attuali.
In particolare, le ipotesi riguardanti la stabilità che caratterizzavano le catene di approvvigionamento sono venute meno. All’interno di questo contesto si assiste al confronto tra il tipico sistema push rappresentato dal metodo MRP ed il sistema pull rappresentato dal metodo Lean. Dall’incompatibilità dei due metodi e dall’incapacità di raggiungere gli obbiettivi prestabiliti deriva un nuovo metodo denominato DDMRP “Demand-Driven Material Requirements Planning” in grado di proteggere e promuovere il flusso di materiali ed informazioni rilevanti mediante il posizionamento e la gestione di buffer posizionati in punti di disaccoppiamento strategici.
DDMRP si basa su cinque componenti sequenziali. I primi tre componenti sono utili a stabilire la configurazione di un modello di pianificazione dei fabbisogni guidato dalla domanda mentre gli ultimi due fattori stabiliscono gli aspetti operativi del sistema.