Abstract:
Negli ultimi anni il Marocco sembra essere regredito in materia di diritti umani, ricorrendo nuovamente a pratiche oppressive, che ricordano quelle degli “anni di piombo”, per mettere a tacere dissidenti politici e chiunque valichi le cosiddette “linee rosse”. La presente tesi si propone di esaminare la situazione dei diritti umani in Marocco nell’ultimo decennio, con un particolare focus sulla libertà di espressione. Dal momento che tale analisi non può prescindere dal contesto politico marocchino, nella prima parte dell’elaborato si mettono in luce i fattori storico-politici dall’indipendenza (ottenuta del 1956) fino all’attuale Regno di Mohammed VI, che hanno permesso alla monarchia di conservare intatta la supremazia politica e consolidare un regime autoritario, per poi trattare l’introduzione della nozione di diritti umani in tale contesto, e le conseguenti difficoltà riscontrate nell’esercizio di tali diritti. La seconda parte dell’elaborato prenderà in esame una particolare categoria di diritti, quella della libertà di espressione, pilastro di tutte le libertà civili, in quanto altamente esposta a gravi violazioni da parte delle autorità marocchine. Esporremo dunque i vari meccanismi messi in piedi dal Makhzen per ridurre tale libertà e assicurarsi il monopolio nel panorama mediatico marocchino.