Abstract:
Sin dalla stipula della Convenzione riguardante la protezione del patrimonio culturale e naturale del 1972, UNESCO si è posto l’obiettivo di proteggere il patrimonio dalle possibili minacce all’integrità dello stesso. A queste ultime se ne è aggiunta una di grande rilevanza e che rischia, se non controllata, di danneggiare il pianeta in maniera irreversibile: il cambiamento climatico.
Il cosiddetto climate change è causa di enormi danni all’ambiente e al patrimonio culturale e per questo, alcuni ecosistemi particolarmente fragili, sono attualmente in grave stato di pericolo. In questo scenario il turismo costituisce a tutti gli effetti un’arma a doppio taglio: da una parte rappresenta una grandissima fonte di profitto per le economie nazionali, favorendo opportunità occupazionali e di sviluppo generale; dall’altra invece rappresenta un’importante aggravante per tutti quegli ecosistemi già di per sé molto fragili. Una delle ragioni di questo è l’alto tasso di gas serra emesso dal comparto turistico nell’atmosfera, specie in relazione al settore dei trasporti, anima di ogni attività turistica.
Lo studio in questione, dunque, si pone come fine ultimo l’analisi del nesso tra crescente vulnerabilità dei siti patrimonio dell’umanità UNESCO e gli impatti derivanti dal climate change, con un focus sul ruolo del turismo all’interno di queste dinamiche. Più in particolare, inizialmente verrà fornita una panoramica su UNESCO, la sua storia, il suo funzionamento e le relative attività, il tutto attraverso una disamina dei principali Trattati e Convenzioni, quali colonne portanti dell’Organizzazione. Si procederà analizzando gli impatti del cambiamento sul patrimonio mondiale e la relazione con il turismo. Attraverso la presentazione di due casi studio, la Great Barrier Reef australiana e lo IlulissatIcefjords, sarà possibile comprendere gli effetti del riscaldamento globale su ecosistemi molto delicati, la cui integrità e sopravvivenza saranno indispensabili al fine di salvaguardare l’equilibrio ambientale. Si procederà approfondendo la dualità delle conseguenze del turismo sulle destinazioni, terminando l’analisi con alcune proposte introdotte all’interno del settore, finalizzate a contrastare l’avanzamento della più grande minaccia del secolo.