Abstract:
A partire dal Periodo Meiji, gli abitanti delle isole Ryūkyū furono sottoposti a un tortuoso processo di assimilazione culturale e linguistica che prevedeva la progressiva affermazione nel territorio ryukyuano del giapponese standard a discapito delle lingue locali, che, di conseguenza, iniziarono il loro tragitto verso il declino. Tutto ciò era stato attuato affinché si potesse riunire il popolo ryukyuano e quello giapponese sotto un’unica nazione e un’unica cultura. Tuttavia, questa ideologia basata sul monolinguismo portò all’interruzione della trasmissione intergenerazionale e al conseguente rischio di estinzione delle lingue ryukyuane.
Il presente elaborato verte sull’analisi del fenomeno della deriva linguistica nello specifico ambito dell’isola di Okinawa, con un focus più preciso sull’interruzione della trasmissione intergenerazionale della varietà locale, l’Uchinaaguchi, all’interno delle famiglie residenti oppure originarie dell’isola. Si inizierà cercando di fornire un quadro socio-linguistico dell’isola e della lingua di Okinawa, della quale verrà successivamente stilato un inventario morfo-sintattico, grammaticale, lessicale e fonetico, trattandola come una vera e propria lingua a sé stante. In seguito, si approfondirà il tema della deriva linguistica, prima nelle isole Ryūkyū in generale, poi nello specifico contesto di Okinawa, illustrando tutte le fasi di questo processo. Successivamente, ci si focalizzerà maggiormente sull’ambito domestico e si proverà a delineare il cambiamento dei comportamenti linguistici all’interno delle famiglie di Okinawa. Alla luce dei dati ottenuti da interviste e questionari somministrati ai membri di tali famiglie, si cercherà dunque di capire come sono cambiate le scelte linguistiche all’interno delle mura domestiche, come viene percepito tale mutamento e se vi è qualche possibilità di rivitalizzazione di queste lingue a rischio di estinzione.