Abstract:
La tesi di ricerca analizza la politica estera russa in Medio Oriente con particolare enfasi nell'ultimo decennio attraverso la lente del realismo classico e l’utilizzo di un sistema analitico fondato sulla natura dell’uomo, la natura dello stato e il sistema internazionale. La tesi, cercando di rispondere a specifiche domande di natura politica, persegue il fine di dimostrare la validità del realismo classico come approccio teorico e analitico nello studio della politica estera russa nel quadrante medio orientale, talvolta enfatizzandone le limitazioni. I principali quesiti a cui la tesi di ricerca tenterà di trovare risposta sono i seguenti: quali sono stati i fattori che hanno spinto la Russia ad un rinnovato interesse in Medio Oriente a metà degli anni 2010 dopo la quasi totale scomparsa dalla regione conseguentemente la fine della Guerra Fredda? Quali sono le principali ambizioni del leader russo? Come le problematiche derivanti dalla crisi pandemica di Covid-19 possano influenzare il ruolo della Russia nella regione? La crescente presenza cinese in Medio Oriente si tradurrà in una competizione geopolitica? Infine, il ritrovato parziale interesse della nuova amministrazione americana sarà di beneficio od ostacolo agli obiettivi russi nell’area? Per provare a dare risposta a tali quesiti, la tesi, nella prima parte, ripercorre il cambiamento politico della politica estera russa dopo la caduta dell’Unione Sovietica alla fine del XX secolo. L’analisi è stata ritenuta essenziale per comprendere il contesto internazionale e domestico nel quale la delineazione di nuovi obiettivi primari nell’area medio orientale ha avuto luogo. Successivamente, avvenimenti funzionali all’economia della ricerca verranno analizzati, con particolare attenzione alle cosiddette Primavere Arabe, la guerra civile in Siria, le crisi regionali e l’emergere di nuove potenze mediorientali, così come accordi commerciali legati all’esportazione di risorse energetiche e militari, il terrorismo transnazionale e il sorgere di nuovi rivali internazionali. La struttura della tesi segue e richiama la natura individuale, statale, ed internazionale del realismo classico, concentrandosi su come possano influenzare e anche mettere a repentaglio la politica estera russa in Medio Oriente. La natura dell’uomo si focalizzerà sulla personalità e le ambizioni del leader russo, Vladimir Putin. La natura dello stato, invece, si concentrerà sul possibile impatto del Covid-19 sulla capacità statale di proiezione di potere in merito al sistema economico, al mercato del petrolio, al commercio delle armi e alla minaccia terroristica. Infine, il sistema internazionale, esaminerà i rapporti con la Cina, la quale sta affermandosi sempre più come rivale della Russia nella regione. Inoltre, un excursus sull’agenda della nuova amministrazione americana Biden sarà di interesse per comprendere possibili ripercussioni o vantaggi futuri sulla politica estera russa in Medio Oriente.