Abstract:
Le epidemie e le malattie infettive hanno segnato la storia umana per decenni, impattando su aspetti sociali ed economici. Questo lavoro si propone di esplorare similitudini e differenze tra i periodi pandemici e post-pandemici del passato e del presente, fornendo una nuova letteratura per la situazione post Covid-19 in Europa. Infatti, un certo livello di cambiamento di paradigma sociale ed economico di solito caratterizza le conseguenze di una pandemia.
In primo luogo, si analizzerà come la diffusione e la reazione alle informazioni cambia durante e dopo una pandemia. Infatti, la letteratura e ora i social network sono veicoli importanti per la proliferazione delle notizie, ma possono anche influenzare la mentalità delle persone in un modo che può diventare pericoloso per i loro comportamenti minando l'armonia sociale. Il problema delle fake news non è nuovo e ha caratterizzato periodi pandemici fin dal XIV secolo, dopo l'epidemia di peste nera.
Un altro scopo è quello di esaminare le turbolenze economiche che accompagnano e seguono una pandemia. Questa questione è rilevante perché la vita socio-economica di un paese può cambiare drasticamente a causa della crescente disuguaglianza di reddito. Come menzionato prima, le pandemie sono spesso responsabili di cambiamenti di paradigma.
Pandemie precedenti hanno prodotto o messo in moto trasformazioni.
La peste nera del 1348-50 circa, segnò il crollo del sistema economico feudale, un processo che sarebbe durato tre secoli, terminando con la cataclismatica guerra dei 30 anni del 1618-48.
La decimazione della popolazione in seguito alla peste nera rese la terra più abbondante rispetto al lavoro, aumentando il rapporto tra salario e affitto.
Questo ebbe l'impatto di abbassare l'ineguaglianza, una tendenza moderata dalla caduta del prezzo del grano alla fine del XIV secolo. Ha anche alterato la composizione della produzione, portando a una minore produzione di grano, a un aumento dell'allevamento di animali e al modello di commercio europeo di prodotti di lana, fermando il fino ad allora fiorente commercio della Via della Seta. Il sistema feudale, tuttavia, si protrasse fino alla fine della guerra dei 30 anni, che produsse anche epidemie intermittenti.
Pertanto, dopo l'epidemia di Covid-19, potremmo essere testimoni di un cambiamento sociale ed economico che porta ad un'era di ampia digitalizzazione.
Infine, valuterò come il cambiamento climatico e il sistema capitalista siano concetti interconnessi che devono essere presi in considerazione quando si parla di epidemie. "Come tutte le pandemie, COVID-19 non è un evento accidentale o casuale. Le epidemie affliggono le società attraverso le vulnerabilità specifiche che le persone hanno creato dal loro rapporto con l'ambiente, le altre specie e tra di loro... Il COVID-19 è scoppiato e si è diffuso perché è adatto alla società che abbiamo fatto. Un mondo con quasi otto miliardi di persone, la maggior parte delle quali vive in città densamente affollate e tutte collegate da viaggi aerei, crea innumerevoli opportunità per i virus polmonari. Allo stesso tempo, l'aumento demografico e l'urbanizzazione frenetica portano all'invasione e alla distruzione dell'habitat animale, alterando il rapporto dell'uomo con il mondo animale"