Abstract:
Nel presente elaborato verrà presa in considerazione l’importanza dei sistemi di programmazione e controllo da utilizzare non solo in caso di crisi di impresa ma anche come propri strumenti di controllo per monitorare l’andamento dell’azienda.
La presenza di una pianificazione e l’introduzione di adeguati sistemi di programmazione e controllo, consentono di monitorare in maniera costante l’andamento e lo stato di “salute” dell’azienda, al fine di poter acquisire in maniera tempestiva tutte le informazioni necessarie al processo decisionale manageriale. La presenza di tali strumenti risulta fondamentale per poter disporre di una grande quantità di dati, utili ai manager per svolgere la loro attività decisionale in tempi brevi e soprattutto in maniera compatibile con il manifestarsi degli eventi che possono, come sappiamo, incidere in maniera importante sulla stabilità della azienda stessa. Con l’attività di pianificazione, fissando obiettivi, e con quella di controllo, verificando che gli stessi obiettivi siano stati raggiunti, un’azienda può effettivamente capire l’andamento della sua attività gestionale e comprendere se e in che modo migliorarla, non solo in itinere attraverso la giustapposizione tra quanto raggiunto e quanto programmato ma anche ex post, acquisendo informazioni necessarie per apprendere, identificare e sviluppare delle scelte alternative. All’interno di questo elaborato si partirà dalla definizione del concetto di programmazione e controllo, per poi passare a quello di crisi di impresa e a come tali strumenti rappresentino un punto focale per scongiurare una crisi.
Avendo svolto il tirocinio professionale all’interno di uno studio specializzato in restructuring, verrà analizzato il caso pratico di una azienda in crisi e verrà mostrato come attraverso delle assumptions sia economiche che patrimoniali sia stato possibile rielaborare un nuovo piano industriale, con proiezioni economiche e finanziarie.
Nel dettaglio, all’interno del primo capitolo verrà effettuata una analisi teorica e funzionale sul concetto di programmazione e controllo come tecnica amministrativa necessaria per capire se ciò che viene messo in atto in azienda rispetti i canoni di efficienza di uso delle risorse, ed efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati; inoltre verrà effettuata una analisi sul concetto di economicità, condizione necessaria da cui deriva la capacità di una azienda di persistere nel tempo.
Nel secondo capitolo, verrà analizzato il concetto di crisi di impresa analizzando sia i fattori di causa interni che esterni, dalla crisi finanziaria dei mercati all’inadeguatezza della corporate governance. Verrà preso in esame il nuovo codice della crisi di impresa, che mira a garantire il proseguimento dell’attività aziendale attraverso l’utilizzo di sistemi di programmazione e controllo mirati.
Nel terzo capitolo, verranno analizzati nello specifico i vari strumenti di programmazione e controllo messi a disposizione dal nuovo codice. Da tale analisi è chiara la scelta da parte del legislatore di adottare un approccio maggiormente rivolto alla risoluzione della crisi di impresa piuttosto che alla sua disgregazione. Attraverso le varie novità introdotte nell’accordo di ristrutturazione dei debiti e nel concordato preventivo, questi strumenti possono essere messi in atto in maniera più agevole dalle imprese che si trovano in difficoltà.