Abstract:
La digitalizzazione del settore pubblico è uno degli effetti del processo di diffusione delle tecnologie digitali in tutti i settori di vita. La tesi vuole analizzare l’evoluzione normativa in materia di e-government nel nostro paese, mettendo in luce punti di forza e criticità. Individua le riforme più significative a partire dagli anni ’90, il Codice dell’Amministrazione digitale, fino ai recenti decreti Semplificazione 2020 e 2021, i quali hanno dato una forte spinta all’innovazione digitale soprattutto per la necessità di garantire l’accesso alle amministrazioni pubbliche da remoto e la prestazione di servizi pubblici “a distanza”. L’elaborato focalizza l’attenzione sul settore della Sanità e l’impatto che l’innovazione digitale ha ed ha avuto su di esso, anche alla luce dei cambiamenti avvenuti a seguito dell’emergenza sanitaria. La pandemia infatti ha fatto emergere le numerose problematiche legate alle modalità di fruizione dei servizi e la necessità di accelerare la Digital Health. Sono notevolmente incrementati gli investimenti in ICT nella Sanità italiana soprattutto sui servizi sanitari e documenti (Cartella Clinica elettronica, Ricetta dematerializzata, telemedicina) e sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Purtroppo però molte criticità restano: l’utilizzo del FSE rimane disomogeneo e su base regionale. Tentando di dare delle risposte alle motivazioni tali carenze, la tesi approfondisce le nuove sfide e opportunità future: il Next Generation EU e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale, se ben gestito, darà la possibilità di realizzare tutti quei progetti di Digital Health e che sino ad ora hanno stentato a decollare e darà un forte impulso innovativo alla digitalizzazione della PA in tutto il paese.