Abstract:
Il presente elaborato vuole indagare sulle pratiche e sui principi della pianificazione culturale, con il fine della rigenerazione urbana dei territori. In rapporto a questa analisi è stata scelta un'area periferica della città di Palermo, nella quale sorgono i Cantieri Culturali alla Zisa.
I Cantieri Cultural rappresentano un eccellente esempio di riconversione di un'ex fabbrica in disuso in cittadella delle Culture, appartenente al comune ma gestita dagli enti del terzo settore.
L’elaborato è stato suddiviso in quattro parti; nella prima parte è riportata la letteratura inerente le pratiche del Cultural planning, le modalità di l’utilizzo delle risorse culturali ed i meccanismi di attuazione. Nella seconda, viene analizzato il contesto storico e l'intero periodo di attività dei Cantieri Culturali, dalla loro genesi fino ad oggi, approfondendo le strategie utilizzate negli anni, sia dal Comune che dagli enti del terzo settore che hanno rigenerato questo luogo, trasformandolo in centro nevralgico di produzione culturale; inoltre, si è prestata attenzione anche agli errori, agli insuccessi e ai generali problemi di amministrazione dell’ultimo ventennio. Nella terza parte dell’elaborato viene presentato un progetto di rigenerazione urbana, “Piazza Bausch”, al quale ho avuto modo di partecipare, con capofila l’ente del terzo settore “Crezi.plus”. Il suddetto progetto parte dai Cantieri Culturali e si rivolge sia all’intera periferia della Zisa che all’intera comunità palermitana. Infine, nell’ultimo capitolo vengono portate avanti diverse riflessioni sulla periferia e sul concetto dei “non luoghi”, che di fatto ha costituito lo sfondo dell’intero lavoro di ricerca.