Abstract:
Il processo a fra Giovanni e a suo fratello il medico Pietro Spiera spicca tra gli incartamenti conservati presso il fondo Savi all’eresia dell’Archivio di Stato di Venezia per la copiosa quantità di fogli conservati. Tramite l’analisi intensiva di questo caso è possibile analizzare diverse problematiche storiche inerenti alla Venezia della prima metà del XVII secolo: da un lato il campionario di idee eterodosse dei due fratelli inquisiti e la loro reiterata miscredenza testimoniano la diffusione del libertinismo oltre i limiti cronologici tradizionali, permettendo di individuarne alcune caratteristiche fondamentali, dall’altro le professioni dei due fratelli che per la loro stessa natura comportavano contatti quotidiani con i diversi strati della popolazione, risultano casi sufficientemente rappresentativi per indagare la propagazione delle idee eterodosse nella Venezia della prima metà del Seicento ma anche la circolazione dei libri proibiti, di cui i due fratelli erano avidi lettori e attivi diffusori.