Abstract:
La tesi affronta il tema della riconversione post-industriale della città di Torino. Da città fabbrica legata al nome della Fiat e delle altre imprese del settore manifatturiero avviate al suo interno durante il Novecento, negli anni Novanta la città intraprende un processo di trasformazione che la porta a cambiare il suo profilo e la sua identità, investendo sempre di più nella ricerca, nell'innovazione, nella formazione e, soprattutto, nel turismo e nella cultura. Molti spazi industriali vengono riqualificati dal settore pubblico, altri sono rifunzionalizzati su iniziativa privata. Dopo l'analisi dei documenti strategici principali che sono alla base della nuova visione di Torino e l'intervista ad alcuni rappresentanti politici protagonisti del cambiamento, viene affrontata l'indagine dei paradigmi di pianificazione urbana attuali, legati soprattutto al tema della prossimità. A questo punto la tesi si focalizza su tre spazi: Via Baltea 3, Piazza dei Mestieri e Parco Dora. Attraverso alcune interviste a gestori e frequentatori, con particolare attenzione ad artisti e creativi, la tesi indaga il modo in cui questi nuovi hub culturali, che uniscono iniziative artistiche a buone pratiche sociali, contribuiscono a creare senso di prossimità e di comunità all'interno dei quartieri in cui sorgono.