Abstract:
La tesi prende spunto dall’evento storico dell’alluvione che ha segnato Venezia e il suo entroterra nel novembre del 1966. La ricerca non vuole essere solo un’indagine storica, ma un’analisi antropologica che attraverso la pratica dell’intervista recupera la dimensione del racconto di coloro che avevano vissuto quell’evento eccezionale.
Il lavoro raccoglie tante storie minori che vanno a costituire i tasselli di un grande mosaico collettivo nel paesaggio anfibio. Il raggio di azione della ricerca infatti parte da Venezia, passa attraverso le isole, per approdare poi a Mestre e a Campolongo Maggiore.
Il tema dell’alluvione riportato nelle testimonianze delle persone si intreccia con le storie quotidiane della collettività.
La raccolta di queste testimonianze è avvenuta in tempi diversi ad opera di persone diverse: sono voci conservate negli archivi, voci raccolte durante l’esperienza personale di tirocinio nel progetto AquaGranda, e voci raccolte dalla ricerca sul campo.
I testimoni hanno un’età media di 70 anni e i temi di cui hanno parlato durante gli incontri sono molteplici: l’infanzia, la guerra, il lavoro in una città completamente diversa da quella di oggi. Affiorano tradizioni, credenze, pratiche quotidiane, saperi filtrati dall’esperienza che rafforzano l’identità comunitaria del tempo. È il patrimonio di un passato che i testimoni chiedono di recuperare prima che vada persa la memoria del legame con il paesaggio.