Abstract:
Il presente elaborato si prefigge l'obiettivo di indagare il ruolo e la percezione della donna
nella cultura e nella società prettamente androcentriche dell'Atene del V secolo a.C.
Partendo dall'analisi della Medea di Euripide - personaggio che, in quanto donna, straniera ed esperta di filtri magici, incarna più ogni altro il concetto di Alterità - ed avvalendosi dello sguardo degli autori Greci su tale tema,
il presente lavoro di tesi tenterà dapprima di delineare il ritratto della donna ideale secondo la mentalità Ateniese del V secolo e, in un secondo tempo, porrà invece in risalto la presunta pericolosità della natura Femminile, percepita come una minaccia per i costumi e la società della πόλις egemone della Grecia