Abstract:
L'attenzione nei confronti dell'accessibilità di una destinazione turistica è una conquista piuttosto recente, frutto di una lenta e progressiva presa di coscienza da parte delle istituzioni e della società stessa della necessità di un cambiamento nel modo di pensare la disabilità. Alle radici di quanto è stato fatto negli ultimi vent'anni per l'accessibilità c'è un mutamento antropologico nel modo in cui viene pensato l'handicap, non solo dalla collettività ma anche dallo stesso individuo che si trova in tale condizione. L'affrancamento dai pregiudizi e dalle false credenze che accompagnano da sempre il tema della disabilità non si può di certo dire concluso: si tratta infatti di un processo lento e continuo, che prevede ancora un lungo cammino perché l'integrazione possa dirsi realizzata. La mancanza di apertura a livello sociale e culturale si riscontra ogni giorno nell'indifferenza e nella disinformazione delle persone e degli operatori turistici stessi, anche se si registrano molti successi in tale direzione; grazie ad una serie di battaglie legislative, sociali e culturali condotte da persone provenienti dal mondo del non profit, del pubblico e del privato, a livello europeo ed extraeuropeo, un po' alla volta ci si è liberati delle tante catene che impediscono ad alcune persone di condurre una vita normale. Il traguardo raggiunto ad oggi è dunque l'esito della collaborazione tra diverse realtà che hanno lavorato e lavorano tuttora per un obiettivo comune, perché solo diffondendo la “cultura dell'accessibilità” in tutte le sfere sociali si otterrà un ambiente a misura d'uomo.
Il presente lavoro prende in esame il caso particolare di Venezia, che è considerata dall'immaginario collettivo la città inaccessibile per antonomasia a causa della sua peculiare conformazione urbanistica, ma dopo un'analisi più approfondita si rivela invece una delle città più accessibili d'Italia, grazie anche agli accorgimenti adottati nel corso degli anni dall'Amministrazione Comunale.
Trattandosi di una città d'arte, l'analisi riguarda nello specifico l'accessibilità alla cultura e quindi ai luoghi deputati alla conservazione, valorizzazione e studio del patrimonio storico-artistico di un territorio: i musei. Dei tanti musei veneziani si è deciso di esaminare le undici sedi museali che fanno capo alla Fondazione Musei Civici di Venezia ed il contesto che le circonda, tramite una verifica del livello di accessibilità dei musei e delle attività commerciali limitrofe. Dallo studio è emerso un quadro generale della condizione dei Musei Civici che ha consentito di elaborare una serie di suggerimenti e spunti utili per la Fondazione a svolgere efficacemente il suo compito di valorizzazione e diffusione delle collezioni e permettere ad un numero sempre maggiore di persone di accedere all'inestimabile patrimonio culturale che essa custodisce.