Abstract:
Il presente elaborato indaga il tema dell’innovazione nell’offerta museale attraverso l’incontro e la collaborazione con le imprese creative e culturali, da una visione generale a una particolare. Per capire la direzione in cui si sta muovendo l’ambito culturale e le necessità a cui dovrà rispondere nel prossimo futuro, viene riportata un’esperienza pratica diretta di tale processo di innovazione, e dei suoi risultati, documentando lo sviluppo del progetto europeo SACHE – Smart Accelerator of Creative Heritage Enterpreneurship finanziato dal programma Interreg Central Europe 2014-2020 e guidato dalla CCIAA di Venezia e Rovigo, di cui il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è partner. Il lavoro di analisi si sviluppa dalla seguente domanda di ricerca: può un’istituzione museale innovare la propria offerta tramite la contaminazione e la collaborazione con un’impresa creativa e culturale? Che tipo di driver di innovazione si ritrovano nei progetti risultanti?
L’indagine si articola in tre partii: la prima dedicata all’inquadramento del concetto generale di innovazione, declinato poi in ambito culturale, e alla presentazione di alcune recenti buone pratiche e delle tematiche attorno alle quali le nuove tendenze innovative si sviluppano. La seconda parte viene dedicata alla definizione degli attori coinvolti nell’analisi, ossia istituti museali e imprese creative e culturali, di cui vengono delineate caratteristiche, funzioni ed evoluzione nel tempo, per fornire gli strumenti necessari alla comprensione della terza e ultima parte, dedicata al caso studio del progetto SACHE. Qui viene esposta in maniera dettagliata la metodologia seguita per accelerare il dialogo tra istituti museali, imprese creative e culturali e policy makers al fine di ideare progettualità innovative in ambito culturale. Vengono evidenziati in particolare i fabbisogni delle istituzioni culturali e le risposte a questi da parte delle ICC. L’obiettivo perseguito dal progetto è infatti quello di fornire strategie di sviluppo locale attraverso strumenti e approcci che accelerano l’imprenditorialità creativa legata al patrimonio culturale, grazie a una contaminazione reciproca di conoscenze e competenze.
Infine, nella parte conclusiva, vengono analizzate le progettualità risultanti e confrontate con le politiche promosse a livello nazionale e internazionale per favorire l’innovazione culturale, al fine di verificare l’effettiva corrispondenza e il grado di pertinenza di queste ultime rispetto alle reali richieste e necessità degli operatori culturali. Particolare attenzione viene riservata alla valutazione del grado di innovazione digitale presente all’interno di ogni progetto.