Abstract:
Il movimento femminista #MeToo contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro, iniziato nell’industria dell’intrattenimento di Hollywood, è riuscito nel giro di poco tempo a raggiungere l’intero pianeta grazie alla diffusione dell’hashtag online. L’origine del movimento è dovuta innanzitutto alla mancanza di attenzione riguardo al problema delle molestie nella società, in cui le vittime spesso si sentono sole e non comprese e, soprattutto, all’inadeguatezza della legge in materia. In America, il movimento è riuscito a suscitare un’evoluzione normativa sulle molestie sessuali, con la modifica e l’aggiunta di nuove leggi.
L’obiettivo di questo studio è quello di determinare in che modo in Cina sia arrivato tale movimento, nonostante il governo tolleri raramente azioni collettive e di importazione straniera, e come è riuscito a sfidare la censura. A questo proposito, la domanda della ricerca è la seguente: è possibile che il movimento #MeToo sia riuscito a portare uno sviluppo normativo, nonché amministrativo e giuridico?
Per rispondere alla domanda di ricerca, sono state analizzate in primo luogo le legislazioni americana e italiana e la consapevolezza delle rispettive società sul tema, poiché legge e società sono intrinsecamente collegate tra loro. Dopodiché lo studio si è concentrato sull’ingresso di #MeToo in Cina che è avvenuto in maniera differente rispetto al resto del globo, poiché ha avuto origine nel mondo accademico, per una serie di motivazioni.
Si è scoperto che in Cina le molestie sessuali vengono viste come un comportamento normalizzato, diffuso e tenuto spesso segreto. Così come è stato fatto per l’America, il motivo di ciò si è andato ad analizzare nelle lacune della legislazione cinese in materia e nella mentalità della società, che stigmatizza la vittima come la classica ragazza che “se l’è cercata”. L’atteggiamento della popolazione cinese è anche influenzato da una tradizione culturale che opprime le donne da secoli e dal pensiero del Partito Comunista sui movimenti femministi, visti spesso come importazioni occidentali che vanno di conseguenza soppressi poiché in qualche modo contribuiscono a sconvolgere l’ordine sociale e spodestare il potere degli uomini.
Nonostante ciò, è stato scoperto che #MeToo ha portato delle vittorie in Cina, sebbene piccole rispetto a quanto è avvenuto nel luogo natale del movimento.
Con il crescere della consapevolezza nella società intorno al tema, sempre più donne hanno trovato il coraggio di parlare della loro esperienza e di portare il loro caso in tribunale, nonostante la vittoria non fosse di certo scontata. Inoltre, a seguito di tali dichiarazioni online, diverse aziende hanno adottato dei codici di condotta contro le molestie sessuali e il Ministero dell’Istruzione ha impiegato dei protocolli per il comportamento degli insegnanti. Proprio sull’onda del movimento, vennero emessi dei regolamenti speciali nella provincia del Jiangsu e per finire nel 2020 è stato adottato il Codice Civile che contiene l’articolo 1010 che da per la prima volta una descrizione generale di molestia sessuale, marcandola come un reato, facendo così intendere che la diffusione di #MeToo abbia dato una spinta enorme su questa questione di legge.