Abstract:
L’argomento principale di questa tesi è l’analisi della Unione Doganale tra i paesi della Comunità Europea e la Repubblica di Turchia. Tale soggetto risulta interessante essendo la Turchia l’unico paese non membro ad aver stretto un forte rapporto economico con l’Unione, anche a testimonianza della continuità dei rapporti che intercorrono tra le due entità istituzionali.
Iniziando da una contestualizzazione che andasse non solo ad analizzare gli eventi storici, ma anche i climi politici e le situazioni economiche che hanno concorso alla concretizzazione dell’Unione Doganale, l’argomento è stato sviluppato analizzando nel dettaglio la legge, i suoi effetti e punti di criticità.
Si è cercato di riportare non solo gli effetti dell’Unione Doganale sull’economia turca, ma anche le conseguenze sulla sfera politica, legale ed amministrativa dello Stato turco.
Le ricerche si sono basate su articoli apparsi in riviste economiche, di studi politici e di affari internazionali.
Nella prima parte viene presentato un background storico che affonda le radici nel 1963 con la stipulazione del Trattato di Ankara e che ha portato, nel 1996, all’Unione Doganale tra Europa e Turchia come ultima tappa di un importante cammino. Nella seconda parte il Trattato di Unione Doganale viene analizzato dal punto di vista giuridico e legale: vengono riportate le riforme attuate dalla Turchia per armonizzare l’apparato amministrativo, legale e giuridico con i parametri delineati dall’Unione Europea, così come le riforme e gli aggiustamenti ancora incompiuti e necessari. La terza parte considera gli effetti dell’Unione Doganale sull’economia turca, in particolare sul settore dell’industria e sul commercio estero. A conclusione, la tesi prende in esame la situazione attuale sia dei rapporti derivanti dall’Unione Doganale, sia in generale sui rapporti che intercorrono tra Unione Europea e Turchia in un ottica di avvicinamento della seconda alla prima.