Abstract:
Gli studi su Abu’l-Qāsem Lāhuti (1887-1957) si sono finora concentrati principalmente sulla fase della sua vita in Unione Sovietica, in cui è esule a partire dal 1923. L’obiettivo di questa tesi è invece quello di studiare il contesto in cui si è formato Lāhuti, la Kermānšāh di epoca tardo-qajara, le cui istanze politiche, letterarie, artistiche, sociali prendono forma nella poesia di Lāhuti, che userà la sua formazione e la tradizione letteraria per esprimere tematiche legate al marxismo e all’internazionalismo sovietico. Si andrà quindi ad individuare l’”iranicità” di Lāhuti. La tesi sarà strutturata in tre capitoli: il primo, sulla città di Kermānšāh, analizzerà la storia della città, approfondendo in particolare l’ambiente culturale, come i circoli letterari e le logge massoniche. Nel secondo capitolo si approfondirà la figura di Elhāmi, padre di Lāhuti e colui che lo ha introdotto alla poesia; verranno analizzati alcuni passi del suo poema epico su Karbala, il Bāḡ-e Ferdows, studiando il suo rapporto con la tradizione. Il terzo capitolo si occuperà poi della Tekiye Mo’āven ol-Molk, monumento di Kermānšāh sui cui muri si riflettono le questioni politiche, artistiche, religiose e letterarie del tempo. Nella conclusione verrà trattata “l’infanzia del marxismo” di Lāhuti, evidenziando come la sua formazione sia stata fondamentale nell’espressione di questo tipo di idee. Tutti i capitoli avranno la poesia di Lāhuti come filo conduttore, e si apriranno con i suoi versi.