Abstract:
Il tema della produzione di energia nucleare per scopi civili è estremamente controverso. Essa è considerata un’attività ad alto rischio per i pericoli legati a incidenti e fughe di radiazioni che interessano tutte le fasi del cosiddetto fuel cycle perciò necessita di un quadro normativo forte e puntuale che ne regoli i differenti aspetti. Questa necessità si concretizza nell’applicazione delle norme e principi appartenenti alla sfera del International Disaster Response Law e International Nuclear Law, il cui sviluppo e rafforzamento è stato fortemente influenzato dagli incidenti nucleari di Chernobyl e Fukushima. Questi incidenti, alla cui origine può essere individuata un’importante responsabilità delle autorità sovietiche e giapponesi, hanno tristemente evidenziato come il rispetto e la protezione di diritti umani fondamentali sia messa a repentaglio dalla mancanza di preparazione da parte delle autorità statali ad affrontare possibili situazioni critiche e dalla mancanza o non applicazione di un adeguato apparato di regolazione e sorveglianza delle attività, negligenze per le quali può essere invocata la responsabilità internazionale dello stato. Infine, il tema del nucleare risulta controverso anche dal punto di vista del dibattito su ambiente e cambiamento climatico. Infatti, ci sono valide argomentazioni, legate soprattutto a fattori di costo e tempi di costruzione, che portano a considerare il nucleare come un’arma poco utile nella lotta al cambiamento climatico.