Abstract:
L'idea centrale della mia tesi è quella analizzata quale declinazione specifica assume l'innovazione sociale nell'integrazione dei rifugiati e quali esiti presentano le pratiche socialmente innovative per l'integrazione dei rifugiati. Verranno dunque analizzate due specifiche pratiche nel campo dell' dei rifugiati attraverso l'ottica dell'innovazione sociale.
Le esperienze da me individuate, in particolare, sono:
1) La pratica dell'Accoglienza dei rifugiati in famiglia
2) Il progetto "ANCORA"
L'elaborato è così organizzato:
La prima parte del lavoro è dedicata ad un inquadramento teorico sull'innovazione sociale e le sue opzioni, con riferimento al tema della governance multillivello.
Il secondo capitolo affronta invece la prima domanda di ricerca: quale declinazione specifica assume l'innovazione sociale nell'integrazione dei rifugiati. La convivenza interculturale e l'integrazione sociale e culturale di nuovi cittadini richiede più che mai una ridefinizione dei sistemi di accoglienza ed integrazione, ed è proprio in questa ridefinizione che l'innovazione sociale può giocare il proprio ruolo. Ma in che modo? E su quali assunti?
Assunto:
1) il carattere interattivo del rapporto tra autoctoni e stranieri
Il tema centrale è quello delle politiche pubbliche come fattore chiave che può semplificare o complicare i processi di integrazione. Verranno citati alcuni lavori di studiosi che cercano di capire in che modo le politiche migratorie sono decisi e implementate. In alcuni casi viene utilizzato un approccio top-down, ovvero si studia come le decisioni ai livelli di governo più alto vengono recepite dai livelli inferiori. In altri vi è invece un approccio bottom-up, che pone una profonda attenzione al livello locale. Proprio questo secondo approccio ricorda come la politica migratoria ha essa stessa un'importante caratterizzazione territoriale. Una immagine calzante che rappresenta la politica per i richiedenti asilo è quella di un campo di battaglia, che vede protagonisti diversi attori (con proprie finalità e interessi).
2) Integrazione: diritti e cittadinanza come pietra fondante
Verrà presentata una idea di integrazione secondo il modello di Ager e Strang. Il modello, in modo innovativo, individua nella triplice declinazione dei rapporti sociali (ponti, legami e collegamenti), lo sviluppo del fondamento – diritti e cittadinanza – e la base su cui poggiano occupazione, abitazione, educazione e salute.
Ciò che ho desiderato mostrare è che, all'interno di una metodologia e di un approccio relazionale, i percorsi di accoglienza non rappresentano dei meriti erogatori di servizi, ma un luogo di tutela, di sperimentazione e di cittadinanza.
Vi sono tuttavia dei punti critici che portano a chiedersi quanto sia possibile, ad oggi, porre la persona al centro e coinvolgerla attivamene durante il suo percorso di inserimento in un nuovo territorio. Ho così dedicato uno specifico accoglienza paragrafo alla presentazione di alcune possibilità di criticità legato al tema dell'.
A conclusione, il terzo capitolo affronta la seconda domanda di ricerca, ovvero quali esiti presentano le pratiche socialmente innovative per l'integrazione dei rifugiati.
Per rispondere a queste domande ho scelto di approfondire due specifiche pratiche da me premuroso socialmente innovative all'interno del campo dell'accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Le due realtà individuate sono rispettivamente la pratica dell'Accoglienza dei rifugiati in famiglia e il progetto ÀNCORA.