Abstract:
La necessità di restare al passo con i cambiamenti che si susseguono sempre più in modo veloce e dinamico, ha portato le realtà aziendali a dover continuamente rivedere la propria organizzazione e le sue strategie per acquisire o continuare a mantenere una posizione di vantaggio competitivo. Per questo, la possibilità di seguire un preciso processo strategico, che permetterà di definire in modo dettagliato la strategia da implementare, aiuterà le realtà aziendali a tenere in considerazione tutti i fattori endogeni ed esogeni che potrebbero influenzarla. All’inizio del processo strategico la strategia è rappresentata da un flusso di idee astratte, per questo è necessario che le organizzazioni abbiano a disposizione uno strumento che permetta di tradurre per iscritto tali idee, ovvero il Business Plan, un documento che racchiude al suo interno un piano d’azione che segue le intenzioni dei vertici aziendali e la direzione verso cui vorranno portare l’azienda nel medio-lungo periodo. Il Business Plan si compone di varie parti che descrivono la struttura di un’organizzazione e dei suoi piani d’azione, e soprattutto negli ultimi anni ha dovuto introdurre anche il concetto di sostenibilità, un tema che si sta facendo sempre più spazio all’interno delle realtà aziendali visti gli impegni presi sia a livello europeo che internazionale dagli stati nazionali. Verrà quindi introdotto il termine di Sistema di Gestione Ambientale (SGA), uno strumento che supporta un’organizzazione nel rispetto delle normative vigenti in ambito ambientale attraverso un modello che punta a migliorare in modo continuativo le prestazioni ambientali grazie ad una pianificazione PDCA, ovvero Plan-Do-Check-Act. Una successione di fasi che si avvicina molto al processo strategico elaborato per realizzare una qualsiasi strategia e il relativo Business Plan. Le due normative a cui le organizzazioni fanno riferimento per gestire la propria politica ambientale e per redigere il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) sono il Regolamento EMAS III e la Certificazione UNI EN ISO 14001:2015, le quali permettono di ottenere un certificato di conformità del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) adottato dall’organizzazione. Oltre a prevedere un piano d’azione per implementare la strategia elaborata, il Business Plan è anche un utile mezzo di comunicazione. Infatti, viene utilizzato anche per comunicare con l’esterno un eventuale progetto, in particolare parla agli stakeholder, ovvero quei soggetti definiti “portatori di interesse” che mostrano attenzione verso un determinato progetto di business che un’azienda ha deciso di perseguire e in che modo ha scelto di farlo. L’obiettivo del coinvolgimento degli stakeholder, ovvero il cosiddetto stakeholder engagement, è quello di conoscere le loro aspettative e di fornire precise informazioni sui propri progetti e strategie verso l’esterno per rispondere alle esigenze di tali stakeholder. Una volta comunicati agli stakeholder gli obiettivi prefissati che l’organizzazione punta a raggiungere, è necessario raccogliere informazioni sui risultati ottenuti con l’implementazione della strategia elaborata. In un’ottica di sostenibilità e di politiche ambientali interne, si parla di rendicontazione ambientale e dei relativi strumenti che hanno definito e introdotto degli standard di rendicontazione della performance sostenibile che qualsiasi tipo di organizzazione può applicare al suo interno. Se si volesse combinare il tema della sostenibilità con le modalità con cui viene sviluppata una strategia, ovvero tramite la sequenzialità del processo strategico e l’elaborazione di un piano d’azione prendendo spunto dal modello del Business Plan, si può giungere alla realizzazione del cosiddetto Piano di Sostenibilità, con il quale un’organizzazione può comunicare all’esterno idee, progetti, obiettivi e priorità seguendo una nuova prospettiva, ovvero quella sostenibile.