dc.description.abstract |
Dopo la caduta dell'Unione Sovietica (URSS) e la successiva affermazione degli Stati Uniti e del loro modello economico basato sul capitalismo di stampo neo-liberale, il mondo è passato a una fase di unipolarismo, nella quale gli Stati Uniti erano l'unica superpotenza egemonica. Francis Fukuyama (1992) e Chris Krauthammer (1990) hanno colto perfettamente lo zeitgeist di quel tempo, decantando l'arrivo di un "momento unipolare" e della "fine della storia" per come l’avevamo conosciuta fino ad allora. Quasi tre decenni dopo, queste argomentazioni sembrano vecchie e superate. Infatti, la Cina è emersa rapidamente nell'economia mondiale come una superpotenza, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, la seconda economia mondiale in termini di prodotto interno lordo (PIL), e una crescente presenza, sia economicamente che militarmente, nella scena internazionale. Per questo motivo, questa tesi si concentrerà sulle relazioni, al momento complicate, tra Stati Uniti e Cina. Gli argomenti centrali di questa tesi sono, quindi, due: in primo luogo, analizzerò le tensioni geopolitiche e geo-economiche tra Cina e Stati Uniti, con particolare attenzione al Medio Oriente come possibile terreno di competizione tra le due potenze; e in secondo luogo, testerò l'applicabilità della Teoria della Transizione del Potere (TTP) allo stato attuale delle relazioni USA-Cina. In questo senso, il primo capitolo della tesi sarà incentrato sulle relazioni tra Washington e Pechino, in particolare durante l'amministrazione Trump, con un'analisi approfondita del ruolo di Xi Jinping come leader della "nuova" Cina, e l'escalation della guerra commerciale iniziata sotto l’amministrazione Trump. Il secondo capitolo della tesi si concentrerà sulla presenza della Cina in Medio Oriente, e nello specifico nel Regno dell'Arabia Saudita e nella Repubblica Islamica dell'Iran che saranno i due casi studio presenti nella tesi, due stati dove la Repubblica Popolare Cinese ha firmato Comprehensive Strategic Partnerships, la più alta forma di legame diplomatico a disposizione della Cina, per miliardi di dollari. In più, Pechino ha esteso l'invito di questi due paesi per il progetto della Belt and Road Initiative, il mega-progetto di stampo Cinese volta al miglioramento della cooperazione tra i paesi dell'Euraisa attraverso l'apertura di due corridoi, uno marittimo e uno terrestre, che ricordano l'antica Via della Seta. L'ultimo capitolo della tesi si concentrerà invece sul futuro delle relazioni sino-americane, cercando di capire se la Cina è davvero una potenza insoddisfatta verso lo status quo, come vorrebbe la TTP, e se Washington e Pechino sono nel mezzo di una competizione tra superpotenze per il controllo e per l’influenza in Medio Oriente. |
it_IT |