Abstract:
A livello globale gli investimenti ESG (Environmental, Social & Governance) rappresentano una fetta di mercato che non è più possibile ignorare. Considerando complessivamente gli investimenti a gestione attiva e passiva, Bloomberg riporta che, solamente in Europa, sono impegnati 12 mila miliardi di dollari nel Sustainable Investing.
Risulta quindi evidente che sempre più spesso gli investitori decidono di tenere in considerazione gli ESG nei loro portafogli, ma numerosi analisti di mercato e ricercatori accademici si chiedono se incorporare l’ESG nelle proprie scelte d’investimento aumenti davvero le performance dei portafogli o li abbassi.
Il presente lavoro cerca di rispondere a questa domanda attraverso l’analisi dell’impatto che genera l’inclusione dei criteri ESG all’interno del processo decisionale di costruzione di portafoglio.
A tal proposito, partendo dalla teoria di portafoglio a media-varianza verranno considerati anche i punteggi ESG che rappresenteranno la terza dimensione (rendimento, rischio e score ESG) nella definizione della frontiera efficiente ESG e nella ricerca del portafoglio ottimo che massimizza lo Sharpe Ratio aggiustato per lo score “ESG Overall”.
Si procederà quindi ad effettuare una comparazione empirica tra le frontiere efficienti risultanti dalla costruzione di portafogli basati su criteri tradizionali (media-varianza) e quelle create sulla base dei criteri ESG attraverso l’analisi dell’andamento di mercato delle componenti degli indici in esame (Eurostoxx50, Dow Jones e Topix100). Per quantificare lo score ESG Overall delle singole componenti dei suddetti indici, si ricorrerà all’uso dei rating calcolati con la metrica di MSCI.
A conclusione della verifica empirica, verificheremo se i risultati ottenuti nella prima parte dell’analisi, rimarranno validi anche in caso di crisi di mercato (focalizzandoci sul periodo di pandemia globale COVID-19) alla luce del fatto che le società con rating ESG più elevati sono per definizione aziende di migliore qualità, più redditizie e quindi con utili meno volatili e di conseguenza dovrebbero fornire una maggiore protezione dai ribassi nelle fasi di tensione sui mercati.