Abstract:
Con il presente elaborato intendiamo riprendere un lungo dibattito riguardante la natura della coscienza umana, che rappresenta una specificazione del problema del rapporto tra mente e corpo. Uno dei punti fondamentali della questione è se la coscienza dell'uomo possa venire identificata o meno con quei processi neuronali che sembrano stare in stretta correlazione con l'emergenza degli stati coscienti. Inoltre, grazie alla nascita delle teorie computazionali, il problema mente-corpo vede allargarsi il proprio dominio fino ad includere la possibilità di teorizzare un rapporto di identità tra mente umana ed intelligenza artificiale. Nella prima parte del testo, a scopo introduttivo, esporremo i principali aspetti concernenti il problema mente-corpo. Nella seconda parte, ricapitoleremo i punti salienti del dibattito intorno alla tesi meccanicistica sull'equiparabilità tra la mente ed una macchina di Turing, il cui punto d'avvio va fatto risalire all'esposizione dei risultati dei teoremi di incompletezza di Gödel nel 1931. Tali risultati sono stati successivamente ripresi nel tentativo di confutare il meccanicismo. Tali argomentazioni sono però state oggetto di severe critiche da parte di diversi commentatori. Come cercheremo di mostrare, lo scontro tra le due posizioni termina in uno stallo teorico, da cui una possibile soluzione emerge come rimando alla dimensione ontologica, che trascende e fonda quella della logica formale.