Abstract:
Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dei nuovi media diventa sempre più difficile al giorno d’oggi orientarsi nel mondo digitale e della disinformazione. Il confine tra realtà e illusione è labile: i deepfake nell’ultimo decennio sono un pericolo sempre maggiore e spesso difficile da riconoscere. L’elaborato, basandosi sul concetto di iperrealismo secondo alcuni principali filosofi e affrontando il problema filosofico della distinzione tra immagine e realtà, ne segue lo sviluppo attraverso la nascita dei deepfake e dell’intelligenza artificiale (nello specifico delle GANs), individuando, tuttavia, un campo in cui questo sviluppo può essere innovativo e avere un risvolto positivo: quello artistico. Se l’uso iperrealistico dell’intelligenza artificiale può avere un risvolto negativo, con lo scopo di ingannare lo spettatore, l’uso della stessa tecnologia in maniera creativa potrebbe invece aprire una nuova strada?