Abstract:
La tesi stratta della scena contemporanea delle arti performative nelle tre Repubbliche Baltiche (Lituania, Lettonia ed Estonia) nel ventennio 2000 – 2020.
Partendo da un’approfondita analisi del contesto storico e sociale, con una particolare attenzione alle trasformazioni sociali dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica del 1991, la ricerca affronta i temi del trauma, della memoria, della Storia, della nostalgia e della sfiducia, da una prospettiva post-socialista e post-colonialista.
Facendo riferimento a bibliografia prevalentemente in lingua inglese, la tesi analizza queste tematiche all’interno del contesto contemporaneo del teatro e della performance art, per individuarne declinazioni e protagonisti.
I performer presi in esame, dopo un primo momento di allontanamento dal passato comunista e di dichiarata esterofilia, sono oggi mossi da un forte sentimento di autodeterminazione che si traduce in una rivalutazione della tradizione e in una spiccata attitudine all’autoriflessione. In conclusione, la tesi valuta il ruolo della musica popolare nella contemporaneità con riferimento al caso di Ratilio, gruppo folkloristico lituano.