Abstract:
Il lavoro svolto in questo elaborato mira a definire ed indagare le caratteristiche della didattica a distanza (DAD) e della didattica digitale integrata (DDI) come metodologie alternative e/o complementari alla didattica in presenza. Con esse, l’insegnamento viene veicolato attraverso un diverso mezzo di comunicazione, che consente all’insegnante e agli studenti di accedere alla lezione pur trovandosi in luoghi differenti. L’esigenza dell’utilizzo della didattica a distanza e della didattica digitale integrata è nata all’inizio dell’anno 2020 a causa della pandemia globale di Covid19 e ad una conseguente necessità di distanziamento sociale. Ciò sembra spianare la strada ad un maggior uso della didattica digitale sia nel prossimo futuro ma anche nel lungo termine, con lo stabilizzarsi e l’affievolirsi dell’emergenza sanitaria. Lo studio analizza la variazione del mezzo attraverso cui gli insegnamenti vengono erogati e si sofferma sui principali strumenti della didattica digitale, le piattaforme attraverso le quali essa viene fornita e le metodologie d’insegnamento più consone a questa tipologia di formazione. Nonostante sia un fenomeno molto recente, lo studio considera, alla luce di fonti critiche, l’efficacia effettiva di questo tipo di didattica in termini di vantaggi e criticità, valutate anche nel piano dell’inclusione. Una particolare attenzione viene posta sull’utilizzo della didattica a distanza nella didattica delle lingue (glottodidattica) riguardo l’impatto della stessa nell’approccio all’insegnamento ed all’apprendimento di una lingua e di conseguenza guarda alla sua incidenza sulla riuscita del processo.