Abstract:
Quali sono le professioni più richieste nel mercato del lavoro? Quali sono le retribuzioni più alte offerte dal mercato? E che relazione vi è tra i due fenomeni?
Quasi ogni giorno leggiamo articoli specializzati che tentano di approfondire e spiegare queste dinamiche con sondaggi ed analisi provenienti dai più svariati soggetti.
Con questo studio, provo a darne una lettura scandendo un percorso lungo tre capitoli.
Nel primo capitolo di questo studio viene presentata un’analisi normativa sui fondamenti giuridici della retribuzione: a partire dalla fonte Costituzionale sino alla contrattazione sociale l’ottica è sempre stata la determinazione della retribuzione in una prospettiva collettiva e di minimo sindacale.
Nel secondo capitolo approfondisco come la dinamica occupazionale e l’andamento delle retribuzioni anticipino l'andamento economico e sociale del Paese. Le retribuzioni applicate, infatti, non sono altro che una funzione del valore percepito dalle parti relativamente alla professione ed alle competenze.
Il punto di osservazione privilegiato costituito dalla funzione del controllo di gestione, inoltre, non può prescindere dall’includere questa variabile nel sistema informativo aziendale a supporto del management, a maggior ragione quando il “fattore umano” gioca un ruolo chiave.
Questo studio non potendo avere l’ambizione di esaminare tutte le professioni e tutte le tipologie contrattuali, si concentra –lo vediamo nel terzo capitolo- nel presentare un focus su quella che è stata l'evoluzione post pandemica COVID-19 delle professioni digitali all’interno di un’azienda ad alto contenuto tecnologico e di innovazione quale TEXA S.p.A.
In particolare l'obiettivo della tesi è quello di mostrare come ci sia un asintoto sempre più pronunciato tra quella che è la negoziazione a livello nazionale tra le parti sociali -cristallizzata nei vari rinnovi contrattuali che si susseguono- e quelle che sono le dinamiche retributive effettivamente presenti in azienda (ed in senso lato nel mercato del lavoro) che vedono la negoziazione collettiva svolgere un ruolo di garanzia delle condizioni minime di sussistenza o di congruità legale e lasciando alla specifica realtà aziendale, inserita all'interno del comparto piuttosto che un distretto di riferimento, il definire le dinamiche salariali e stipendiali proprie e specifiche.