Abstract:
Lo studio affronta lo sviluppo del comitatus tra il V e l'VIII secolo in Britannia. Il primo capitolo tratta la storia degli studi riguardanti il comitatus e alcuni temi spesso associati, ovvero l'indagine sui barbari e l'analisi del mondo germanico. Inoltre, vengono affrontate le posizioni di Wenskus e le prospettive d'indagine di Higham e di Halsall.
Il secondo capitolo affronta il tema del rapporto conflittuale tra anglosassoni e britanni nel periodo in questione, con un approfondimento sulla storiografia inglese e sulle fonti scritte altomedievali. Inoltre, vengono affrontate le tematiche delle migrazioni e delle identità etniche, la competizione politica e le ricadute sulla società, considerando le testimonianze scritte e archeologiche.
Il terzo capitolo è dedicato allo studio della guerra, della violenza e dei rapporti di dipendenza tra i signori territoriali e la popolazione locale, evidenziando il ruolo politico e sociale del comitatus. Si analizzano la situazione politica e militare britannica, la funzione bellica delle bande armate, i legami comunitari e l’importanza della convivialità tra guerrieri e capi, la formazione e l’addestramento dei giovani e i compiti, sia militari che sociali, dei combattenti esperti.
Il quarto capitolo analizza due composizioni importanti della letteratura altomedievale, il Beowulf e il Gododdin, sottolineando come le due opere descrivessero il comitatus, i rapporti tra il signore e i guerrieri e il ruolo della ritualità nella società.