Abstract:
Diversi studi hanno evidenziato come una maggior connessione con l’ambiente naturale possa portare molteplici benefici di tipo psico-fisico sui processi mentali, sulle funzioni cognitive, sul comportamento e sul benessere, nonché ad atteggiamenti positivi nei confronti della Natura.
Attraverso questo studio si vuole approfondire se e come la presenza di aree naturali accessibili nei pressi della zona di residenza e la frequenza di visite in essi influenzi la connessione che i bambini sentono con la Natura e la loro capacità di percepirne il potenziale rigenerativo.
A tale scopo, è stata condotta una valutazione su un campione di bambini residenti nelle regioni Friuli-Venezia-Giulia, Trentino-Alto-Adige e Veneto, attraverso un questionario sulla connessione che sentono con la Natura e sulla percezione del valore rigenerativo dell’ambiente, basato su scale psicometriche standardizzare e validate per bambini.
Per considerare la relazione tra i risultati ottenuti dai questionari e le caratteristiche del territorio verrà analizzata tramite GIS la copertura del suolo all’interno dei confini amministrativi del comune di residenza utilizzando i dati Corine Land Cover (CLC) e l’indice ROS. L’analisi dei dati ha previsto l’elaborazione con tecniche statistiche e integrazione con geodatabase spaziali.
Ad un sottogruppo di questi bambini è inoltre stata proposta una prova (CP test) che misurava la loro capacità di focus attentivo, prima e dopo un’attività svolta a contatto con la Natura.
Gli obiettivi della presente tesi sono:
• valutare la presenza di un’associazione ed eventualmente una correlazione tra le caratteristiche del territorio di residenza e la sensazione di connessione con la Natura nei bambini e la loro capacità di percepirne la funzione rigenerativa
• verificare, attraverso CP test, l’eventuale correlazione tra performance attentiva e ambiente in cui viene svolto il test.
Agli obiettivi principali si corredano delle considerazioni circa la possibilità di suggerire ulteriori traiettorie di ricerca, al fine di comprendere se l’esposizione ad ambienti naturali può favorire l’arousal attentivo nei bambini ed il mantenimento dell’attenzione, e quindi proporre attività didattiche nell’ambiente naturale per riavvicinare e riconnettere i bambini con la Natura favorendo il benessere, le prestazioni attentive e l’inclinazione ad assumere comportamenti attivi di empatia, protezione e rispetto dell’ambiente circostante.