Abstract:
Lo scopo del presente lavoro è quello di indagare le abilità linguistiche nel disturbo dello spettro autistico e, più in particolar modo, valutare la competenza linguistica in un bambino di 9;8 anni con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico di grado moderato (F84.0). La tesi si compone di tre capitoli.
Nel primo viene fornita una descrizione dettagliata dell’Autistic Spectrum Disorder (ASD), partendo dai fondamenti storici (Kanner, 1943; Asperger, 1944) fino a giungere alla letteratura odierna. Esso include temi come le metodologie di classificazione del disturbo (DSM-V, APA, 2015; ICD-11, in preparazione), l’epidemiologia, l’eziologia, i vari strumenti di screening ed infine la presentazione di alcune delle difficoltà linguistiche osservate in questa popolazione.
Successivamente, nel secondo capitolo, sono stati raccolti numerosi studi volti ad analizzare la competenza linguistica dei soggetti con ASD. In particolare, sono stati approfonditi cinque domini linguistici: l’aspetto fonologico-lessicale, morfosintattico e pragmatico; è stato inoltre indagato lo stile narrativo. Ciascun aspetto osservato in letteratura è stato poi analizzato nel caso studio contenuto nel terzo capitolo.
Infine, il terzo ed ultimo capitolo racchiude la storia clinica del soggetto, i test somministratogli e i relativi risultati. In particolar modo, il partecipante è stato sottoposto al Peabody Picture Vocabulary Test – Revised (PPVT-R; Dunn & Dunn, 1981), al test di ripetizione di non-parole (Fabbro, 1999), al Test for Reception of Grammar-Version 2 (TROG-2; Bishop, 2003b), al test di ripetizione di frasi (Del Puppo et al., 2016) e al test di di Abilità Pragmatiche del Linguaggio Medea (APL MEDEA; Lorusso, 2009). Infine, per valutare la sua competenza narrativa gli è stato somministrato un test di produzione semi-elicitata (Frog-Story; Meyer, 1969).
Attraverso il confronto coi dati normativi presenti nei vari test standardizzati si è evinto che, in generale, la performance del bambino è notevolmente inferiore rispetto a quella dei suoi coetanei.