Abstract:
La disciplina del transfer pricing ha assunto sempre maggior rilievo negli ultimi anni a causa della crescente globalizzazione e della sempre più frequente delocalizzazione delle attività produttive. L’organismo internazionale che si è occupato maggiormente di fornire indicazioni in materia è l’OCSE, che nel 2017 ha pubblicato una nuova ed aggiornata versione delle sue Linee Guida. Tali indicazioni sono state recepite in Italia con il D.M. 14 maggio 2018 e il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23 novembre 2020. Dalle nuove disposizioni emerge una maggiore attenzione rivolta alle transazioni ad alto rischio di erosione delle basi imponibili e di spostamento dei profitti, come i trasferimenti di beni immateriali e risorse finanziare, che per loro natura sono più difficilmente monitorabili dagli organi di controllo. L’elaborato analizza pertanto gli aspetti più importanti relativamente alla gestione degli intangibili e delle transazioni finanziarie all’interno dei gruppi multinazionali. Nell’analisi degli ultimi sviluppi è doveroso valutare l’impatto della pandemia da Covid-19 sulle performance delle aziende e di riflesso anche sulle politiche dei prezzi di trasferimento. Le imprese sono state colpite duramente dalla crisi e sono dovute correre ai ripari rivedendo le proprie strategie di investimento, in uno scenario globale che ha visto paralizzati gli spostamenti oltre confine, con conseguenze sull’allocazione dei risultati economici all’interno dei gruppi multinazionali.